Negli ultimi giorni sono sorte alcune polemiche per la mancanza di candidature ad attori di colore per la notte degli Oscar 2016. Su Twitter è stato lanciato l’hashtag #OscarsSoWhite, e a partecipare alla conversazione è stato persino Chris Rock, il conduttore di questa edizione, mentre il regista Spike Lee ha dichiarato che boicotterà la cerimonia. Un discreto problema per l’Academy, che già in passato è stata accusata di essere xenofoba in varie forme. Per questo, il nuovo comunicato del Presidente Cheryl Boone Isaacs ha un importante rilievo.
La dichiarazione del Presidente dell’Academy Cheryl Boone Isaacs
Vorrei riconoscere il meraviglioso lavoro di candidati di quest’anno. Mentre noi celebriamo le loro straordinarie realizzazioni, mi sento con il cuore spezzato e frustrata dalla mancanza di totalità di quest’anno. Si tratta di una conversazione difficile ma importante, ed è il momento per grandi cambiamenti. L’Academy sta compiendo passi importanti e difficili per modificare la composizione del suo interno. Nei prossimi giorni e settimane condurremo una revisione del nostro reclutamento dei soci al fine di portare la diversità di composizione tanto necessaria, per completare il 2016 e andare oltre.
Come molti di voi sanno, abbiamo implementato diversi cambiamenti negli ultimi quattro anni, ma non sono riuscito come avremmo voluto, non così velocemente. Dobbiamo fare di più, farlo meglio e con maggiore reattività.
Non è un fenomeno che non ha precedenti, per l’Academy. Già negli anni ’60 e ’70 abbiamo dovuto rinnovare i membri, per avere una visione più giovane e vitale, in grado di mantenere credibilità e rilevanza. Nel 2016, l’obbligo è inclusione in tutte le sue sfaccettature: sesso, razza, etnia e orientamento sessuale. Riconosciamo le reali preoccupazioni della nostra comunità, e io così come tutti i membri attuali apprezziamo tutti voi, che avete spronato a evolversi insieme.