Oscar 2015: la shortlist dei possibili candidati per i migliori effetti speciali

Sta cominciando l’avvicinamento alla notte degli Oscar 2015, il 22 Febbraio 2015. Un periodo intenso, ricco di novità e informazioni, perché quella è “la notte dell’anno”, per noi che ne scriviamo, per noi che amiamo il mondo di celluloide. L’ultima notizia è la pubblicazione dell’elenco dei dieci film dai quali verranno tirati fuori i candidati definitivi all’Oscar per i migliori effetti speciali. Una statuetta tecnica molto ambita, con grandi titoli che sgomitano per avere una chance. Dai blockbuster ai film più impegnativi, con qualche grande assenza.

Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie
Captain America: The Winter Soldier
Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate
Interstellar
Godzilla
Guardiani della Galassia
Maleficent
Notte al museo – Il segreto del faraone
Transformers 4: L’era dell’estinzione
X-Men: Giorni di un futuro passato

Si tratta di tutti titoli che ci hanno lasciati (o lo faranno a breve, con l’ultimo capitolo della saga de Lo Hobbit) a bocca aperta per quanto riguarda l’impatto visivo. L’anno scorso la statuetta era andata a Gravity (che aveva totalizzato 7 statuette su 10 nominations) e un altro titolo antigravitazionale, Interstellar, punta a quell’obiettivo. Peter Jackson ci riprova con La Battaglia Delle Cinque Armate, dopo la mancata vittoria di La Desolazione Di Smaug. Marvel si presenta con ben due titoli, I Guardiani Della Galassia e Captain America: The Winter Soldier, in concorrenza all’universo dei mutanti con X-Men: Giorni di un futuro passato. Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie, Maleficent e Notte al museo – Il segreto del faraone hanno tutti e tre le carte in regola per gareggiare al pari degli altri, senza dimenticare l’impressionante potenza di Godzilla. Lascia un po’ perplessi (almeno, questo è l’effetto su chi scrive) la presenza di Transformers 4: L’era dell’estinzione, che dal punto visivo non è stato così spettacolare come ci si poteva aspettare da un titolo del genere: forse troppo “gommoso” e finto. Certo, fa un po’ effetto la mancanza di un grande colossal come indubbiamente è stato Noah, la cui spettacolarità non può certo essere messa in discussione.

Restiamo in attesa da ulteriori notizie dall’Academy, per una Notte Oscar 2015 che si prospetta già da adesso molto succulenta.

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