Nicolas Cage sarà anche stato impegnato in alcuni dei migliori film della sua carriera negli ultimi anni, ma ci sono molti fan che vorrebbero ancora vederlo tornare nel franchise di Il mistero dei Templari. Nonostante la sua ultima apparizione nei panni di Benjamin Franklin Gates risalga a 17 anni fa, Cage vorrebbe chiaramente fare un terzo film e non riesce a credere che la Disney non ne abbia dato il via libera.
Il mistero dei Templari 3 Nicolas Cage incredulo sulla scelta della Disney
Ha detto a Deadine:
“Sì, beh, sono molto divertenti. Voglio dire, piacciono anche a me, e credo che Jon Turteltaub abbia fatto un paio di film classici per tutta la famiglia. Sono ancora un po’ stupito che la Disney non abbia voluto farne un terzo. Ho pensato che i film abbiano portato molta gioia al pubblico e che siano certamente interessanti per la storia, e penso che tutto questo sia un film utile. Si può scavare in profondità e andare su cose più astratte, come Bringing out the Dead, o Pig o anche Dream Scenario, oppure si può aprire il discorso e fare un film che piaccia a molte persone e che, si spera, dia alle famiglie la possibilità di evadere un po’ da quello che sta succedendo a casa o in ufficio. Penso che siano tutti validi”.
Grazie alle sue interpretazioni istrioniche, ai suoi gesti e anche ad alcune sceneggiature un po’ ridicole, Nicolas Cage non solo è diventato una delle grandi star di Hollywood, ma anche un attore che è diventato oggetto di una collezione infinita di meme. A volte, sembra che nemmeno lui riesca a prendere sul serio le proprie interpretazioni. Uno di questi casi si trova nella battuta più citata dei suoi film su Il mistero dei Templari, che coinvolge uno dei più grandi artefatti americani.
Reagendo ad alcune scene della sua filmografia con Vanity Fair, l’attore ha confessato di trovare ancora ridicolo il momento in cui Benjamin Gates dice di voler rubare la Dichiarazione d’Indipendenza:
“Come si fa a prendere qualcosa che è così profondamente ridicolo e cercare di venderlo, ok? Quello che mi piace di quella scena, rivedendola per la prima volta dopo non so quanti anni, è la positività del personaggio. Lui ci crede davvero. Lo venera davvero. E penso che questo sia… affascinante. Non riesco nemmeno a dirlo senza ridere: “Ruberò la Dichiarazione di Indipendenza”. Perché è stata citata così tante volte, è stata ripresa dal SNL, ma non si può fare a meno di ridere, ok? Penso che ciò che lo rende davvero efficace sia la serietà con cui io e Justin lo prendiamo. Se la si interpreta per ridere, allora è una screwball comedy, è stupida e non fa per me. Non è il mio genere. Ma il fatto che l’abbiamo interpretato come attori drammatici lo rende ancora più divertente di quanto sarebbe stato se fosse stato uno slapstick. Credo che Jon