Nel panorama delle idee più improbabili per sequel e remake, ne spunta una che potrebbe far discutere: il ritorno di “Mio cugino Vincenzo”. L’attore Ralph Macchio ha rivelato di aver parlato con Joe Pesci e con gli autori del film per valutare la possibilità di un seguito.
Un Sequel per Mio cugino Vincenzo?
Il film del 1992, diretto da Jonathan Lynn, racconta la storia di Vinny Gambini, un avvocato di New York senza esperienza che si trova a difendere suo cugino e un amico accusati ingiustamente di omicidio in una piccola città dell’Alabama. Grazie a un mix di furbizia, metodi poco ortodossi e una fidanzata brillante, Mona Lisa Vito (interpretata da Marisa Tomei, che vinse l’Oscar per il ruolo), Vinny riesce a risolvere il caso e a vincere la causa.
Macchio, che nel film interpretava uno degli imputati, ha dichiarato a Entertainment Weekly che l’idea di un sequel nasce dal forte affetto del pubblico per questo classico della commedia giudiziaria. Secondo lui, i fan vorrebbero rivedere quei personaggi e sapere cosa ne è stato di loro dopo tanti anni.
Joe Pesci tornerà a vestire i panni di Vinny?
Negli ultimi anni, Joe Pesci si è allontanato dal cinema, scegliendo ruoli con il contagocce. La sua ultima interpretazione di rilievo è stata in The Irishman (2019) di Martin Scorsese, mentre si è dedicato anche alla musica, pubblicando l’album jazz Pesci… Still Singing. Non è chiaro se l’attore sarebbe disposto a tornare in un eventuale sequel, ma il coinvolgimento diretto di Macchio suggerisce che la conversazione sia almeno iniziata.
Ha senso un sequel dopo più di 30 anni?
Hollywood non produce più molte commedie di medio budget come Mio cugino Vinny, un film che ha conquistato il pubblico con il suo umorismo brillante e i suoi personaggi memorabili. Un sequel potrebbe essere un rischio, ma anche un’opportunità per riportare in auge un genere che negli ultimi anni ha perso spazio sul grande schermo.
Per ora, non ci sono conferme ufficiali sul progetto, ma l’idea di rivedere Vinny e Mona Lisa dopo tre decenni potrebbe incuriosire sia i fan storici sia un pubblico più giovane.