Michael Keaton, uno degli attori più amati di Hollywood, tornerà a vestire i panni dell’iconico Beetlejuice nel tanto atteso sequel del classico del 1988, “Beetlejuice Beetlejuice”. Tuttavia, prima di accettare il ruolo, Keaton ha voluto assicurarsi che il personaggio non diventasse il fulcro della trama. L’attore 72enne ha chiarito che non desiderava che Beetlejuice dominasse la storia, temendo che questo potesse sminuire il personaggio stesso.
Michael Keaton torna nei panni di Beetlejuice, ma non vuole che il personaggio guidi la storia nel sequel
In un’intervista a GQ, Keaton ha spiegato: “L’idea era di non sovraccaricare il film con Beetlejuice. Se lo avessimo fatto, avremmo rischiato di rovinare tutto.” L’attore ha sottolineato che il personaggio del demone truffatore non deve necessariamente guidare la trama, ma piuttosto farne parte in modo significativo, come nel primo film. “Beetlejuice non guida la storia tanto quanto nel primo film. È più un elemento della trama in questo sequel,” ha aggiunto.
Keaton ha anche riflettuto sulla natura del suo personaggio, descrivendolo come una forza più che un individuo con caratteristiche specifiche. “È più una cosa che una persona,” ha detto, chiarendo che non si tratta di un cambiamento per motivi di correttezza politica, ma di una visione che ha sempre avuto del personaggio. “C’è sicuramente una forte energia maschile, una sorta di energia maschile stupida, che adoro e non voglio cambiare.”
Il regista Tim Burton ha elogiato Keaton per il modo in cui è tornato a interpretare Beetlejuice, descrivendo l’attore come “posseduto da un demone” mentre riprendeva il ruolo dopo 36 anni. La capacità di Keaton di trasformarsi nuovamente nel personaggio ha lasciato i co-protagonisti e il regista sbalorditi. Jenna Ortega, che interpreta Astrid Deetz nel film, ha descritto la performance di Keaton come “straordinaria”, spiegando come l’attore sembrava scomparire completamente per far emergere Beetlejuice.
Keaton ha insistito per interpretare la stessa versione del personaggio, nonostante le difficoltà legate all’ampio merchandising che ha circondato Beetlejuice nel corso degli anni. L’attore ha ammesso che tornare al personaggio è stato “scoraggiante”, soprattutto a causa della sua onnipresenza nella cultura popolare. “Ho dovuto tornare al punto di partenza, chiedendomi cosa stesse pensando la mia immaginazione quando ho sviluppato Beetlejuice per la prima volta,” ha spiegato.
Nonostante le sfide, Keaton è determinato a riportare Beetlejuice sul grande schermo con la stessa intensità e unicità che hanno reso il personaggio un’icona cinematografica. Il sequel di “Beetlejuice” promette di offrire un’esperienza nuova, mantenendo però l’essenza del personaggio che i fan hanno imparato ad amare.
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