Matthew Vaughn rompe il silenzio sulla dura critica di Argylle: “Non pensavo fosse offensiva”

Argylle: Matthew Vaughn rompe il silenzio sul flop del film Argylle.

Immagine Foto Matthew Vaughn rompe il silenzio sulla dura critica di Argylle: “Non pensavo fosse offensiva”

Un cast stellare e una trama ricca di colpi di scena non sono bastati a salvare Argylle dal fallimento critico e commerciale. Il film di Matthew Vaughn, con protagonisti Henry Cavill, Bryce Dallas Howard, Sam Rockwell, Samuel L. Jackson e Bryan Cranston, è uscito a febbraio 2024 con grandi aspettative, ma si è rivelato un flop al botteghino e ha ricevuto recensioni negative dalla critica.

Argylle: Matthew Vaughn rompe il silenzio sul flop del film Argylle

Nonostante un buon debutto in streaming su Apple TV+, Argylle non può sfuggire all’etichetta di “primo grande flop del 2024”. Il regista Matthew Vaughn ha recentemente parlato del film e delle dure critiche ricevute in un’intervista con Empire Magazine.

Vaughn ha ammesso di essere stato sorpreso dalla reazione negativa al film. “La mia guardia era scesa su Argylle”, ha detto. “Le proiezioni di prova erano andate alla grande, la première è stata una serata fantastica e mi sono lasciato prendere dall’entusiasmo. Pensavo che fosse un film divertente e piacevole, ma poi sono uscite le recensioni e sono rimasto sconvolto. Erano al vetriolo!”

Vaughn ha anche ammesso di essere andato al cinema a vedere il film da solo per capire meglio le critiche. “Mi ha fatto riflettere”, ha detto. “Sto imparando da questa esperienza. Non puoi ignorare un simile clamore. Non si trattava solo di alcune recensioni negative, era un attacco generale al film. È dura da accettare, ma fa parte del gioco.”

Nonostante il fallimento di Argylle, Vaughn è fiducioso del suo futuro come regista. Ha già in programma diversi nuovi progetti, tra cui un sequel di Kingsman: The Secret Service e un film basato sulla serie TV The Man from U.N.C.L.E.

Resta da vedere se Vaughn riuscirà a riprendersi dal flop di Argylle, ma la sua sincerità e la sua volontà di imparare dai propri errori sono un buon punto di partenza.

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