Pellicola dopo pellicola, l’universo cinematografico Marvel è andato riempiendosi di nuovi personaggi, terribili nemici e mondi lontani ma, insieme a cotante novità, è arrivata per i fans che non hanno mai avuto la possibilità ti leggere gli albi a fumetti, anche una certa confusione.
Sì, perché in questo immaginifico mondo di carta e celluloide, le trame s’intrecciano e personaggi dapprima lontani si scoprono legati in modo inestricabile.
Le ipotesi qui fatte sono, appunto, solamente ipotesi di una persona appassionata del Marvel Cinematic Universe. Non sono spoiler, sono ragionamenti soggettivi.
La chiave di volta, se mi passate la terminologia architettonica, è stato l’ultimo Capitan America ovvero “Captain America: The Winter Soldier”. Sicuramente i più attenti non si saranno lasciati sfuggire alcuni dettagli importanti e la comparsa di un personaggio che segnerà per sempre la vita del patriottico Steve Rogers. Vi do qualche indizio: è una fanciulla (centrano sempre le donne, già…) ma sicuramente non indifesa e, benché figlia della modernità, affonda le sue radici nel passato del nostro valoroso Capitano perché nelle sue vene scorre il sangue di Peggy Carter, l’amore perduto di Steve.
Sharon Carter, nota anche come l’Agente 13 dello S.H.I.E.L.D., comparsa in alcune scene dell’ultimo film, avrà un ruolo molto importante nell’evolversi della storia del nostro beniamino come anche il redivivo Bucky Barns, tornato dal mondo dei morti per far passare un brutto quarto d’ora al suo ex migliore amico.
La mente di Barns è stata manipolata dall’Hydra che lo ha trasformato in una macchina da guerra priva di coscienza o sentimenti ma soprattutto senza memoria. Solo dopo l’incontro/scontro finale con Steve Rogers, nel quale Bucky quasi lo uccide, il Soldato d’Inverno comincia a ricordare e sarà proprio questo il trampolino di lancio che condurrà direttamente alla terza fase dei Marvel Studios e probabilmente oltre.
Da qui in avanti potrebbero scapparmi alcuni SPOILERS o comunque delle considerazioni che potrebbero svelare cosa ci aspetta il futuro cinematografico dei nostri eroi di carta. Queste considerazioni non sono campate per aria, ci tengo a sottolinearlo, ma si basano su alcune informazioni e linee temporali carpite dai fumetti. Se temete di rovinarvi la sorpresa, non leggete oltre!
Uomo avvisato, mezzo salvato, come si suol dire, dunque, procediamo.
Comincio col dirvi che Sebastian Stan, Bucky Barns nonché Soldato d’Inverno, ha firmato con la Marvel per ben nove film. Facendo un rapido calcolo, due li ha già girati e all’appello ne mancherebbero ben sette… Comincia a suonarvi un campanello d’allarme?
Già, forse in molti l’avranno già paventato ma Chris Evans non sara il buon vecchio Cap per sempre e l’esigenza di trovare un sostituto degno ha cominciato a farsi pressante tanto più che, continuando con questa linea temporale, il destino dell’eroe a stelle e strisce sembra irrimediabilmente segnato.
Ebbene sì, Steve Rogers morirà e ad ucciderlo sarà il suo futuro grande amore, proprio quella Sharon Carter della quale abbiamo accennato prima. La storia, com’è facile intuire, è complicata.
La bella Sharon, interpretata da Emily Van Camp (protagonista della serie tv “Revenge”), ucciderà Steve perché sotto il controllo del Dottor Faustus, membro del Teschio Rosso e poi… Beh, non è necessario che vi sveli tutto ma la vicenda si evolverà fino a coinvolgere il Dottor Destino e Norman Osborn, creando un collegamento con I Fantastici Quattro e SpiderMan (sebbene questi non facciano parte delle cosiddette Fasi Marvel) nonché con Hank Pym, meglio noto come Ant-Man.
Ma non è finita qui perché nella storia comparirà probabilmente anche l’androide Visione, creato per volere di Ultron (esatto, il villain contro il quale si scontreranno gli Avengers nel prossimo film), che avrà una relazione con… Scarlet Witch. Lei, insieme al fratello Quicksilver compariranno nel prossimo “X-Men: Days of Future Past” e a loro è stata dedicata una delle scene finali di “Captain America: The Winter Soldier”.
E i “Guardians of The galaxy” dove li mettiamo? Il loro collegamento è Thanos, comparso nella ghost track di “Thor: The Dark World”, e nemico dei Guardiani.
Ultimo dettaglio, il ponte tra la serie “Agents of S.H.I.E.L.D.” e il solito Capitan America. Non salta subito all’occhio eppure c’è: in uno degli episodi, Skye (haker dal passato misterioso assoldata dall’agente Coulson) si ferma davanti alla parete sulla quale sono ricordati i caduti dello S.H.I.E.L.D. tra i quali proprio Bucky Barns e la stessa scena si ripete nel secondo film dedicato all’eroe con lo scudo.
E qui il cerchio si chiude.
I Marvel Studios hanno creato davvero qualcosa di unico e la curiosità di sapere come si evolveranno le vicende dei nostri eroi non si placherà tanto facilmente.
Qui di seguito ho creato uno specchietto con lo scopo di ordinare una volta per tutte i film usciti fino ad ora o di prossima uscita, collocandoli nella loro fase di appartenenza:
Phase 1:
“Iron-Man” (2008), “L’Incredibile Hulk” (2008), “Iron-Man 2” (2010), “Thor” (2011), “Captain America: Il Primo Vendicatore” (2011), “The Avengers” (2012)
Phase 2:
“Iron-Man 3” (2013), “Thor: The Dark World” (2013), “Captain America: The Winter Soldier” (2014), “Guardians of the Galaxy” (2014), “Avengers: Age of Ultron” (2015)
Phase 3:
“Ant-Man” (2015), “Captain America 3” (2016), “Thor 3” (2016), “Balck Widow” (2017)
Sperando di aver portato un po di luce nelle tenebre, vi aspetto numerosi al cinema il 23 Maggio prossimo venturo quando uscirà nelle sale “X-Men: Days of Future Past”.
Quali altre sorprese ci riserveranno le scene finali che i Marvel Studios hanno in serbo per noi?
Lo scopriremo solo… guardando.