Mark Ruffalo sul nuovo film di Hulk e su Avengers 2

Il nuovo raduno di Vendicatori si avvicina a passi da gigante; manca solo un anno all’uscita di Avengers 2 e la Marvel deve dunque cominciare a spingere sull’acceleratore. Da un punto di vista pubblicitario, molti parlavano di una presenza del franchise al San Diego Comic Con, che si terrà nella città statunitense tra meno di un mese, ma la conferma della partecipazione di Avengers: Age of Ultron all’evento è stata confermata solo ora da uno degli stessi Vendicatori: Mark Ruffalo.

Ruffalo è il volto dell’apparentemente mite Bruce Banner alias Hulk e ultimamente si è parlato molto di lui, proprio perché sarebbe opportuno, data la visione del progetto cinematografico Marvel, che venga finalmente annunciato un nuovo film dedicato esclusivamente al gigante verde (vi avevamo già proposto una notizia a riguardo, qui).

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Durante un’intervista per il suo prossimo film Begin Again (qui l’ultimo trailer), l’attore non è potuto sfuggire alle domande riguardanti il proprio destino nei piani della Marvel e proprio in tale occasione ha rivelato che tutti gli interpreti del film, lui compreso, saranno al Comic Con.

“Sì, ci andremo tutti. Prenderemo tutti un volo da Londra. Stiamo lavorando. Stiamo girando. Ci fermeremo, prenderemo un aereo a andremo insieme al Comic Con.” ha dichiarato l’attore, che ha anche suggerito che dovremmo aspettarci qualcosa di fantastico, magari di nuovo riguardante Hulk.

Ruffalo ha poi confessato di accettare gran parte dei suoi ruoli perché colpito da uno script fantastico e proprio in riferimento a ciò ha rivelato che quando fu scelto per il primo Avengers, il problema fu proprio l’impossibilità di leggere la sceneggiatura.

Il problema con questi film è che non hanno uno script quando si occupano dei casting e questo è stato davvero problematico per me. Mi sono ripromesso che non avrei mai firmato qualcosa prima di avere lo script e sono stato in grado di mantenere in gran parte la promessa, ma quella è stata un’occasione particolarmente rara.

All’inizio mi ha contattato Joss [Whedon] e ho pensato “Io? Perché io?”. E poi arriva Robert [Downey Jr.] e fa “Sapete una cosa? Facciamolo.” Allora io chiedo “Beh, c’è uno script?” e mi rispondono “No, non c’è. Non ti daremo niente, devi solo firmare.” Ho risposto “Firmare per nove film senza sapere cosa cavolo dovrò fare? Joss, devi capire, mi sono ritrovato nei guai quando lo feci in passato. Mi sono ripromesso che non avrei più firmato niente senza uno script. Sai cosa ho fatto.” Lui mi ha detto “Lo capisco pienamente. Cosa ne dici se ti fornisco 20 pagine di quello che Banner farà, di modo che tu possa avere un quadro generale?” E io gli ho risposto “Lo faresti, per favore? Te ne sarei molto grato e renderebbe il processo più facile per tutti”. E così ha fatto e me ne sono innamorato. E sapete, era praticamente l’incontro tra Banner e Vedova Nera.

Avendo dunque firmato per nove film, Ruffalo non ha la possibilità di valutare altre sceneggiature prima di partecipare al prossimo film di Hulk. L’attore ha ammesso di essere nervoso per il fatto che non sia più Joss Whedon a scrivere per il personaggio, ma è anche fiducioso che le basi che hanno posto finora lo metteranno in bella mostra in Avengers: Age of Ultron e nei prossimi film.

Beh, ora ho firmato, ma conosco Joss, ne abbiamo parlato per un anno. So dove vuole andare, conosco Banner, perciò c’è una bella continuità. Sono un po’ nervoso quando qualcun altro arriva e Joss non si occupa della scrittura, […] ma credo che ciò che abbiamo costruito con Banner sia abbastanza affinché tutto prosegua per il meglio.

Acclamato dai fan per il suo ruolo, è normale che si pensi a un film in solitaria per Hulk, considerando che le due versioni finora realizzate sono slegate dal progetto Marvel ora in atto, ma proprio perché si tratta di un personaggio così imponente, è giusto riflettere attentamente riguardo la reale necessità del personaggio di avere un proprio film. Ruffalo ha dichiarato a proposito:

Potrebbe non arrivare un suo film […] È l’unico che non vuole fare ciò che tutti noi vogliamo vedergli fare ed è l’unico che non vuole essere lì, [ride] perciò può diventare molto sdolcinato, potrebbe essere molto noioso guardare il tizio avvilito che non vuole fare ciò che tutti noi vogliamo vedergli fare. È questa la vera sfida  e penso sia questo che ha reso problematici gli altri suoi film finora.
Ma credo che abbiamo guadagnato abbastanza terreno con questa sua nuova versione; in un certo qual modo arriva a confrontarsi con se stesso e penso che la relazione tra Banner e Hulk, vista come un conflitto cosciente, potrebbe essere davvero interessante. Penso che l’unica cosa di cui abbia paura Hulk sia sia Banner stesso e questo non è mai stato veramente approfondito. E ora, con questa nuova tecnologia del motion capture, possiamo fare qualcosa di veramente eccitante con Hulk, qualcosa che non siamo mai stati in grado di fare, e quando parliamo di fare una sua nuova versione, spero che si parli davvero di avere una relazione tra queste due entità che siano coscienti l’una dell’altra e che siano in conflitto in un modo interessante e fantastico.

Nonostante i già vantati progressi nell’uso della tecnologia, Ruffalo ha comunque dei desideri prima di passare a un prossimo film su Hulk:

Siamo un po’ indietro riguardo il motion capture rispetto al riconoscimento facciale in tempo reale. Adesso, quando metto la mia tuta per il motion capture, guardo davanti a me e ci sono io come Hulk. C’è Hulk. Ogni film che faccio, lo fa Hulk e perciò hai questo feedback immediato che è un po’ come guardarsi allo specchio, ma invece di vedere me, vedo Hulk… Ma non hanno velocizzato il riconoscimento facciale in questo modo. Possono catturare l’espressione facciale, con la tecnologia di oggi possiamo girare al contempo riconoscimento facciale e corporeo, perciò si può integrare l’interpretazione fisica con il viso e la voce reali, ma col tempo, se decidessimo di fare un nuovo Hulk, la tecnologia sarà in tempo reale. Quando questo accadrà, non ci saranno limiti a ciò che si potrà fare dal punto di vista creativo, finché il fisico lo permette. Potrei interpretare un parassita nel sedere di un verme [ride]. È così eccitante. Non c’è limite, possiamo andare ovunque. Spero di essere un pioniere in questo campo con Andy Serkis. Ho lavorato molto con lui su questo. Sono molto eccitato per ciò che sta facendo. Stiamo spingendo lo studio a vederlo come parte integrale della prima unità. Questa non è la seconda o la terza unità o l’unità del motion capture, questa è la prima unità. Si tratta di interpretazione. È completamente guidata dall’attore e deve essere un onore come qualsiasi altra cosa, perciò siamo diretti qui con questa tecnologia ed è molto eccitante.

Girare e vedere immediatamente un alter ego recitare al posto degli attori? Al giorno d’oggi, non è così difficile da immaginar e potrebbe essere il passo definitivo per quanto concerne la motion capture. Siamo comunque sicure che i fan si accontenterebbero dei metodi più tradizionali, che hanno ormai raggiunto livelli davvero elevati, pur di vedere il gigante verde nuovamente in azione in una pellicola tutta sua. Come ha dichiarato Ruffalo, l’importante è che si abbia per le mani uno script degno di tale nome, di modo da rispolverare la fama cinematografica di Hulk.

Mark Ruffalo sarà in Avengers: Age of Ultron (qui tanti dettagli sui costumi dei supereroi) assieme a Chris Hemsworth (Thor), Jeremy Renner (Occhio di Falco), Chris Evans (Captain America), Scarlett Johansson (Vedova Nera), Samuel L. Jackson (Nick Fury), Thomas Kretschmann (Baron Strucker), Paul Bettany (Visione), Aaron Taylor-Johnson (Quicksilver), Elizabeth Olsen (Scarlet Witch) e James Spader (Ultron). Il film è diretto da Joss Whedon ed è atteso nelle sale per il 1° maggio 2015.

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