Quando Babylon è stato annunciato per il 2022, le aspettative erano altissime. Diretto dal premiato regista Damien Chazelle e interpretato da star del calibro di Margot Robbie e Brad Pitt, il film sembrava destinato a brillare sia al botteghino che durante la stagione dei premi. Tuttavia, la realtà è stata ben diversa: Babylon ha ottenuto recensioni contrastanti e si è rivelato un disastro commerciale per la Paramount Pictures, con una perdita stimata di oltre 87 milioni di dollari.
Un progetto ambizioso che non ha convinto
Nonostante il suo fallimento iniziale, il film ha già raccolto un gruppo di sostenitori devoti, tra cui la stessa Robbie, che sperano in una futura rivalutazione del progetto.
L’enigma dell’accoglienza negativa
Durante un’intervista al podcast Talking Pictures, Margot Robbie ha espresso il suo smarrimento riguardo alla reazione tiepida ricevuta dal film:
“Lo adoro. Ancora oggi non riesco a capire perché sia stato così odiato. So che il mio giudizio è di parte, ma credo fermamente nel progetto.”
L’attrice ha paragonato la situazione di Babylon a quella di altri film cult come Le ali della libertà, che inizialmente furono un fallimento ma che, col tempo, sono stati riconosciuti come capolavori. Robbie si è chiesta se, tra vent’anni, Babylon potrebbe ricevere la stessa rivalutazione.
Un’opera complessa e ambiziosa
Scritto e diretto da Chazelle, Babylon esplora il passaggio dal cinema muto al sonoro nella Hollywood degli anni ’20, raccontando l’ascesa e la caduta di personaggi immersi in un’industria in trasformazione. Nonostante il suo cast stellare, che includeva anche Diego Calva, Jean Smart, Tobey Maguire e molti altri, il film ha diviso critica e pubblico.
Con un punteggio del 57% su Rotten Tomatoes, il consenso critica recita:
“La schiacciante moltitudine di Babylon è estenuante, ma il suo sfarzo e glamour ben interpretati possono essere una distrazione efficace.”
Il film non è riuscito nemmeno a conquistare il pubblico al botteghino, incassando solo 63,4 milioni di dollari a fronte di un budget complessivo di 160 milioni. Per essere un successo, avrebbe dovuto raggiungere almeno 250 milioni a livello globale.
L’impegno di Margot Robbie per il personaggio
Nonostante il risultato deludente, Margot Robbie ha elogiato il lavoro di Chazelle e l’intensità del processo creativo dietro il suo personaggio, Nellie LaRoy. Robbie ha raccontato come il regista abbia continuamente spinto i limiti del personaggio:
“Era come se fossi un’auto sempre in quinta marcia. Damien voleva sempre di più, senza mai frenare.”
La dedizione dell’attrice includeva persino lo sviluppo di 52 varianti di accenti diversi per Nellie, una dimostrazione del livello di dettaglio e preparazione richiesti per il ruolo.
Un’eredità che potrebbe cambiare nel tempo
Nonostante il fallimento iniziale, molti credono che Babylon possa essere rivalutato negli anni a venire. La sua complessità, il racconto epico e l’audace visione di Chazelle potrebbero trovare una nuova luce in un’epoca meno focalizzata sui risultati immediati al botteghino.
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