Lupita Nyong’o, l’acclamata attrice premio Oscar, ha recentemente espresso il suo entusiasmo per l’idea di un sequel del film d’animazione “The Wild Robot”, in cui presta la voce all’adorabile androide Roz. Il film, prodotto dalla DreamWorks e basato sull’omonimo romanzo di Peter Brown, sarà rilasciato nelle sale il 18 ottobre e vede la partecipazione di un cast stellare che include anche Mark Hamill, Pedro Pascal, Bill Nighy e Catherine O’Hara.
Lupita Nyong’o entusiasta di un sequel di “The Wild Robot”
Nyong’o, già nota per il suo ruolo in “A Quiet Place: Day One”, ha rivelato durante un’intervista con NBC Insider che sarebbe felicissima di tornare nel ruolo di Roz per un eventuale sequel. “Oh, mio Dio, sì. Adoro Roz. Adoro questo progetto. È una fortuna che Peter Brown abbia scritto tre libri! Lo rifarei in un batter d’occhio”, ha dichiarato con entusiasmo.
Il regista Chris Sanders, noto per il suo lavoro in animazioni iconiche come “Dragon Trainer” e “Lilo & Stitch”, ha condiviso lo stesso entusiasmo. Ha sottolineato quanto il progetto sia stato un vero e proprio lavoro d’amore per tutto il team della DreamWorks, confermando che anche lui sarebbe felice di continuare la serie. “Penso che l’intera troupe si sia coinvolta in un modo che non avevo mai visto prima. Mi piacerebbe davvero restare su questa storia per un po’ di tempo”, ha detto Sanders.
Un viaggio di adattamento e scoperta
The Wild Robot racconta la storia di Roz, un androide che, dopo essersi trovato bloccato su un’isola remota, impara a interagire e vivere in armonia con la fauna locale. La trama esplora temi di adattamento, empatia e la ricerca dell’umanità, anche in un essere tecnologico come Roz.
Tuttavia, nonostante il successo nel dar vita al personaggio di Roz, Lupita Nyong’o ha condiviso che il lavoro non è stato privo di difficoltà. Durante un’apparizione al programma Late Night with Seth Myers, l’attrice ha spiegato che la voce “super positiva” che aveva scelto per Roz le aveva affaticato la voce a tal punto da causarle un polipo vocale. “All’inizio del film, ho scelto di fare questa voce molto allegra, che però non rientrava nel mio registro vocale naturale, che è più basso. L’ho fatto troppo a lungo e ho finito per avere un polipo vocale”, ha confessato Nyong’o.
Nonostante questa difficoltà, il suo impegno nel progetto è rimasto intatto, e il pubblico non vede l’ora di vedere come ha dato vita al personaggio di Roz sul grande schermo.
Il futuro di Roz e “The Wild Robot”
Con tre libri nella serie scritta da Peter Brown, le possibilità per un seguito cinematografico sono reali. E, con l’entusiasmo sia dell’attrice protagonista che del regista, i fan possono sperare che The Wild Robot possa diventare una saga animata di grande successo.
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