Una semplice bara adornata da una foto iconica di Franco Di Mare con il suo giubbotto di pelle, indossato durante le cronache dal fronte, e una rosa bianca posata dalla moglie Giulia Berdini, sposata solo due giorni prima della sua scomparsa. Così, nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma, è stato dato l’ultimo saluto al rinomato giornalista e inviato di guerra, morto a 68 anni a causa di un mesotelioma, un tumore incurabile.
Commovente Addio a Franco Di Mare: L’Ultimo Saluto al Giornalista di Guerra
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi amici, colleghi e vertici della Rai, inclusi l’Ad Roberto Sergio, il direttore generale Giampaolo Rossi e la presidente Marinella Soldi. Tra i presenti, anche Bruno Vespa, Alberto Matano, Eleonora Daniele, Federico Ruffo e Paola Miletich, sua storica autrice. Giuseppe Fiorello, che ha interpretato Franco Di Mare nella fiction Rai “L’angelo di Sarajevo”, era presente per rendere omaggio al giornalista. Corone di fiori sono arrivate da Sigfrido Ranucci con la redazione di Report e dalla Croce Rossa Italiana.
Parole di Dolore e Ricordi Commoventi
Durante la commemorazione, la figlia Stella, adottata nel 1992 da un orfanotrofio di Sarajevo, ha condiviso toccanti ricordi del padre. “Ho vissuto veramente una vita fuori dal comune e non solo per l’inizio che conoscete. Il Dna che mi hai lasciato non è biologico, ma emotivo. È personale ed è fatto di film che vedevamo insieme. È fatto delle storie scritte e lette bene. È fatto della cucina. Io cucino malissimo in confronto a lui, ma un po’ mi ha insegnato,” ha ricordato con emozione. Ha poi ringraziato il padre per la fiducia incondizionata e il sostegno costante: “Grazie per la fiducia incondizionata che avevi in me. Delle mie possibilità non mi hai mai fatto dubitare.”
La moglie Giulia ha espresso il suo dolore e il ricordo del marito con parole sentite: “Perdonami se oggi il dolore vince e non riesco a trovare la forza di sorridere come desideravi tu. Mi hai insegnato ad affrontare la vita quotidiana guardandola sempre nel verso giusto, quello del bene perché Franco era il bene. Mi hai fatto diventare parte di te, mi hai coccolato, protetta, mi hai aiutato a capire i miei errori, a migliorarmi.”
Un Ultimo Applauso
Federico Ruffo, collega di Di Mare, ha letto la preghiera degli artisti, seguita da un lungo applauso e dai “grazie” della folla che ha atteso in silenzio l’arrivo e l’uscita del feretro. La commovente cerimonia ha celebrato la vita e la carriera di Franco Di Mare, ricordato non solo per il suo lavoro, ma anche per l’impatto umano che ha avuto su chi lo ha conosciuto.
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