Laura Pausini e Lazza si uniscono in un progetto musicale sorprendente con il brano “Zeri in più (Locura)”, un duetto che ha scatenato reazioni contrastanti tra i fan. Mentre Pausini è storicamente legata alla musica leggera italiana, Lazza rappresenta il mondo del rap e della trap, generi che la cantante ha spesso criticato, associandoli a testi considerati machisti e all’uso dell’auto-tune.
Ma cosa ha spinto Pausini a rivalutare la trap e a collaborare con Lazza? Nel suo recente intervento, ha affermato: “Lazza canta bene anche senza auto-tune”, segnalando un’apertura verso un genere che fino a poco fa sembrava detestare. Questa dichiarazione ha sollevato interrogativi: si tratta di un tradimento delle sue radici musicali o di una vera e propria illuminazione artistica?
Il brano è il primo estratto dal nuovo album di Lazza, Locura, in uscita il 20 settembre. La combinazione di questi due artisti ha fatto discutere, dato che le loro fanbase sembrano opposte: Pausini è la regina della canzone melodica, mentre Lazza è un innovatore del rap, capace di esplorare nuove sfumature musicali. Molti critici si sono mostrati scettici riguardo alla possibilità di una sinergia reale tra i due.
Lontani i tempi di quando criticò l’auto-tune e chi lo usava, dichiarando che ormai la professione del cantante fosse svalutata e che cantassero “cani e porci”.
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Tuttavia, in un panorama musicale in continua evoluzione, dove le frontiere tra generi si assottigliano, la collaborazione potrebbe rappresentare una nuova fase per entrambi gli artisti. Con la trap che continua a influenzare la scena musicale, la scelta di Pausini di lavorare con Lazza potrebbe riflettere non solo un cambiamento personale, ma anche un’apertura più ampia verso le nuove correnti musicali.
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