Nel mondo di “Severance” c’è sempre stata un’atmosfera inquietante. Le Lumon Industries, con la loro asetticità e i corridoi silenziosi, trasmettono un senso di disagio, enfatizzato da rituali aziendali e regolamenti bizzarri. Con la seconda stagione, la serie Apple TV+ spinge ancora più in là questo senso di mistero, lasciando intendere che il controllo della Lumon si estenda ben oltre ciò che gli spettatori potevano immaginare. L’episodio 3 ha portato questa inquietudine a un nuovo livello con una scena che potrebbe risultare familiare ai fan di un celebre videogioco horror.
Severance ha fatto un cenno di assenso intenzionale a RE4?
Quando Mark e Helly esplorano il seminterrato della Lumon, si trovano di fronte a un’incredibile visione: un pascolo con capre. La scena inizia in modo surreale, ma presto assume un tono minaccioso quando appaiono i guardiani degli animali. Da inizialmente strani, diventano sempre più ostili, trasmettendo un senso di pericolo imminente. Questa progressione ricorda in maniera impressionante una delle sequenze più iconiche di “Resident Evil 4”. Nel videogioco, il protagonista Leon Kennedy arriva in un villaggio apparentemente normale, solo per scoprire ben presto che i suoi abitanti nascondono un oscuro segreto. Il cambiamento progressivo di atmosfera nella scena di “Severance” sembra essere un omaggio diretto a quel momento di tensione videoludica.
Un Riferimento Intenzionale a “Resident Evil 4”?
A prima vista, un thriller psicologico fantascientifico e un horror survival basato su parassiti biologici potrebbero sembrare due mondi narrativi molto distanti. Tuttavia, la scena del pascolo in “Severance” sembra ricalcare la struttura narrativa di “Resident Evil 4”. Proprio come Leon entra in un contesto che inizialmente sembra normale, Mark e Helly si avvicinano ai custodi delle capre senza sapere che stanno per scontrarsi con qualcosa di sinistro. La tensione cresce lentamente fino all’inevitabile svolta spaventosa.
Anche il protagonista di “Severance”, Mark, condivide alcune caratteristiche con Leon Kennedy. Entrambi si trovano ad affrontare una realtà che sfugge al loro controllo, costretti a navigare in un ambiente sempre più ostile. Se Leon parte per una missione di salvataggio che si trasforma in un incubo, Mark crede di lavorare in un’azienda con rigide separazioni tra vita privata e professionale, solo per scoprire verità sempre più inquietanti.
Simbolismi e Atmosfera
L’estetica visiva della scena nel seminterrato della Lumon contribuisce a rafforzare il parallelismo. I toni spenti, l’illuminazione fredda e il senso di isolamento richiamano la claustrofobia di “Resident Evil 4”. Anche il modo in cui i custodi delle capre passano da passivi a aggressivi è simile al comportamento degli abitanti del villaggio nel gioco.
Un dettaglio curioso potrebbe confermare l’omaggio al videogioco: il nome completo di Leon è Leon Scott Kennedy, spesso abbreviato come Leon S. Kennedy. Il protagonista di “Severance” è Mark S., un’assonanza che potrebbe essere un ulteriore indizio sulla connessione tra i due universi.
L’Arte che Ispira l’Arte
“Severance” ha già dimostrato di ispirarsi a opere iconiche del cinema e della televisione, con richiami a film come “Shining” e “Brazil”. Se la scena del pascolo è davvero un tributo a “Resident Evil 4”, non sarebbe sorprendente: il gioco ha lasciato un’impronta indelebile nel genere horror, grazie al suo modo unico di costruire tensione e paura.
L’episodio 3 di “Severance” conferma come la serie continui a esplorare nuove forme di inquietudine, sfumando i confini tra realtà e incubo. Che si tratti di un riferimento intenzionale o meno, il risultato è una sequenza memorabile che aggiunge un ulteriore strato di mistero alla storia. Resta da vedere se nelle prossime puntate emergeranno altri richiami a classici dell’horror e della suspense.