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L’inquietante soprannome dell’assassino in Longlegs: la spiegazione del regista Osgood Perkins

Il mistero dietro "Longlegs" rivelato dal regista Osgood Perkins

Il film horror Longlegs di Osgood Perkins ha affascinato il pubblico con una campagna di marketing enigmatica, focalizzandosi più sull’atmosfera che sulla trama. Ora che il film è nei cinema, molte delle domande sollevate dai trailer hanno trovato risposta, anche se il background del personaggio titolare rimane perlopiù oscuro. In un’intervista con Collider, Perkins ha chiarito che il soprannome dell’assassino, “Longlegs”, è nato principalmente perché suonava bene, senza particolari significati nascosti.

“Non so se ha un significato o no. Non ha alcun significato”, ha spiegato Perkins. “Mi piacciono le parole, ed è una bella parola. Suona bene. Sembra un po’ spaventosa ma anche un po’ divertente. Sembra pura. Per me suona come anni ’70. Sembra qualcosa che forse Robert Plant avrebbe cantato in una canzone dei [Led] Zeppelin. Ha una qualità da vecchia pin-up. Evoca un certo periodo, suppongo, e c’è una certa goffaggine in questo, che il personaggio ha una specie di goffaggine inquieta. Non lo so; mi fa solo sentire bene.”

Il regista di Longlegs spiega il soprannome inquietante dell’assassino

La trama del film ruota attorno all’agente dell’FBI Lee Harker (interpretata da Maika Monroe), una nuova recluta dotata assegnata a un caso irrisolto di un inafferrabile serial killer (interpretato da Nicolas Cage). Man mano che il caso si complica, emergono prove dell’occulto e Harker scopre un legame personale con l’assassino, costringendola a una corsa contro il tempo per fermarlo prima che colpisca di nuovo.

La riservatezza attorno ai dettagli della trama si estende anche all’aspetto di Longlegs, interpretato da Cage. Prima dell’uscita del film, Cage aveva espresso l’importanza di mantenere il mistero attorno al personaggio. “È l’equivalente di mettere un’etichetta di avvertimento su un barattolo di nitroglicerina”, ha dichiarato Cage a Entertainment Weekly. “Il mostro è una sostanza altamente, altamente pericolosa. Il modo in cui viene spostato, svelato, dispiegato deve essere trattato con molta attenzione. Dimenticatevi del cinema che esplode; potrebbe esplodere l’intera città, anzi il paese, forse persino il mondo. Cambierà la vostra realtà. Le vostre porte della percezione si apriranno e la vostra vita non sarà più la stessa.”

Il film Longlegs ha attirato l’attenzione per la sua capacità di combinare il mistero e il terrore, rendendolo una delle pellicole horror più attese dell’anno. Il regista Osgood Perkins, con il suo approccio unico, ha creato un’opera che non solo intriga ma anche inquieta profondamente.

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