Da anni i fan del Marvel Cinematic Universe si divertono a ipotizzare scenari alternativi su come gli Avengers avrebbero potuto sconfiggere Thanos.
Paul Rudd torna a parlare della teoria “Thanus” e si interroga sulla sua fattibilità
Tra le teorie più discusse spicca la cosiddetta “Thanus theory”, che vede Ant-Man come protagonista di un piano tanto bizzarro quanto efficace. L’attore Paul Rudd, interprete del supereroe, ha recentemente riacceso il dibattito in un’intervista con ComicBook.com, riflettendo ancora una volta sulla sua plausibilità.
La teoria “Thanus” spiegata a Jenna Ortega
Nel corso dell’intervista, Rudd si è trovato a spiegare la teoria alla sua co-protagonista Jenna Ortega, che non ne era a conoscenza. Secondo questa ipotesi, Ant-Man avrebbe potuto rimpicciolirsi, infiltrarsi nel corpo di Thanos attraverso il suo deretano e poi ingrandirsi fino a farlo esplodere dall’interno. Un piano apparentemente semplice ma che Rudd stesso non è sicuro avrebbe funzionato.
“Mi capita spesso di pensarci”, ha ammesso Rudd. “Ma avrebbe davvero fermato Thanos? A quel punto lui non aveva forse la Gemma dello Spazio o qualche altro potere che avrebbe impedito questa strategia?”.
Il problema della teoria secondo gli sceneggiatori di Endgame
Nonostante la sua popolarità tra i fan, la teoria “Thanus” non ha mai convinto gli autori di Avengers: Endgame. Stephen Markus, co-sceneggiatore del film, ha infatti spiegato che il corpo di Thanos era estremamente resistente, al punto da sopportare colpi diretti da Hulk senza subire danni significativi. Secondo lui, se Ant-Man si fosse espanso all’interno del titano, sarebbe stato lui stesso a essere schiacciato contro le pareti interne del corpo dell’avversario.
“Abbiamo visto che Thanos riesce a incassare i colpi di Hulk. Questo suggerisce che il suo corpo sia incredibilmente robusto”, ha dichiarato Markus. “Se Ant-Man si fosse ingrandito dentro di lui, non sarebbe esploso Thanos, ma sarebbe stato Ant-Man a fare una brutta fine”.
Paul Rudd e il fastidio per il focus della teoria
Non è la prima volta che Paul Rudd affronta l’argomento. Già nel 2022, durante un evento sulla Disney Cruise, l’attore aveva scherzato sul fatto che i fan si fossero concentrati su un particolare punto di ingresso piuttosto discutibile. “Molti mi chiedono se avrei potuto rimpicciolirmi ed entrare in un orifizio di Thanos… Ma perché proprio quello?”, aveva detto ironicamente. “Perché non un orecchio, il naso o qualsiasi altra parte del corpo?”.
La teoria resta solo un’ipotesi
Per quanto creativa, la teoria “Thanus” rimane dunque un’idea fantasiosa senza fondamento all’interno dell’MCU. Anche se il piano avesse avuto una minima chance di successo, non sarebbe certo stato il modo più epico per concludere la battaglia contro il grande villain della Saga dell’Infinito. Tuttavia, il fatto che ancora oggi se ne parli dimostra quanto il pubblico ami speculare su ogni possibile alternativa alle storie raccontate nei film Marvel.
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