Lady Gaga ha cambiato la sua voce per ‘Joker: Folie A Deux’ perché voleva che l’interpretazione del suo personaggio si distinguesse dai suoi dischi e concerti.
La cantante e attrice 38enne interpreta Lee, una versione di Harley Quinn, nel film della DC Comics, al fianco di Joaquin Phoenix, che riprende il ruolo del malato mentale Arthur Fleck, alias Joker.
Nel film Quinn di Gaga, il personaggio lavora come musicoterapista nell’Arkham Asylum, incontra Arthur e ne rimane affascinato, fino a diventare ossessionato dal criminale incarcerato.
La pop star ha modificato volutamente la sua interpretazione nel film per assicurarsi che il pubblico capisse chiaramente che stava “interpretando un personaggio”.
In un’intervista con la rivista Empire, ha detto: “La gente mi conosce con il mio nome d’arte, Lady Gaga, giusto? Quella sono io come interprete, ma non è questo il film; sto interpretando un personaggio. Quindi ho lavorato molto sul modo in cui cantavo per farla venire da Lee e non per farla venire da me come interprete”.
La cantante di “Poker Face” ha aggiunto di aver incluso “un sacco di note stonate” per garantire che il pubblico non vedesse solo Lady Gaga quando guardava Lee nel film.
Ha spiegato: “Per me, ci sono un sacco di note stonate, in realtà, da parte di Lee. Sono una cantante qualificata, giusto? Quindi anche il mio respiro era diverso quando cantavo come Lee.
“Quando respiro per cantare sul palco, ho questo modo molto controllato per assicurarmi di essere intonato e di mantenere il ritmo e il tempo giusti, ma Lee non saprebbe mai come fare niente di tutto ciò.
“Quindi è come rimuovere la tecnicità dell’intera faccenda, rimuovere la mia forma d’arte percepita da tutto ciò ed essere completamente dentro chi è lei.”
Non è solo la sua voce a essere diversa: il regista Todd Phillips ha rivelato che Gaga ha reso suo il ruolo alterando alcuni aspetti delle caratterizzazioni della cattiva nei fumetti e ha paragonato la sua versione di Harley Quinn a un membro della famiglia Manson.
Il leader della setta Charles Manson, morto nel novembre 2017 all’età di 83 anni, radicalizzò i membri della sua famiglia Manson, molti dei quali erano ragazze americane della classe media coinvolte nel movimento hippie, e ordinò loro di commettere una serie di omicidi e crimini tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70, tra cui l’uccisione dell’attrice Sharon Tate.
Phillips, 53 anni, ha dichiarato: “Sebbene ci siano alcune cose che la gente potrebbe trovare familiari in lei, in realtà si tratta dell’interpretazione personale di Gaga, nonché di quella mia e di Scott [Silver, co-sceneggiatore].
“Lei è diventata il modo in cui Manson aveva ragazze che lo idolatravano. Il modo in cui a volte questi [assassini imprigionati] hanno persone che li ammirano.
“Ci sono cose di Harley nel film che sono state prese dai fumetti, ma le abbiamo prese e le abbiamo modellate nel modo in cui volevamo che fossero.”