La serie Squid Game ha catturato milioni di spettatori con i suoi intrighi e misteri, ma uno dei personaggi più enigmatici rimane Hwang In-ho, meglio noto come il Frontman. Sebbene la serie non abbia ancora svelato tutti i dettagli sul suo passato, le informazioni delle due stagioni offrono indizi sufficienti per ricostruire il suo percorso e comprendere come sia arrivato a dirigere i giochi mortali.
Chi era Hwang In-ho prima di diventare il Frontman?
Hwang In-ho, fratello maggiore di Hwang Jun-ho, il poliziotto che indaga sui giochi nella prima stagione, aveva un passato rispettabile come agente di polizia. Questo ruolo suggerisce che un tempo fosse una persona con un forte senso di giustizia e integrità.
Tuttavia, la vita di In-ho è stata segnata da tragedie personali. Sua moglie soffriva di una grave malattia al fegato, che ha richiesto cure costose. Nonostante i suoi sforzi per salvarla, la situazione finanziaria della coppia è precipitata. In-ho ha persino donato un rene al fratello Jun-ho, dimostrando la sua natura altruista, ma questo gesto non ha risolto i suoi problemi.
Incapace di vendere organi o trovare soluzioni alternative, In-ho è stato costretto a prendere tangenti nel suo lavoro di poliziotto, un’azione che ha portato al suo licenziamento e a un accumulo insostenibile di debiti.
La Partecipazione ai Giochi
Nel 2015, In-ho si è trovato in una situazione disperata e ha deciso di partecipare alla 28ª edizione di Squid Game come concorrente, registrato con il numero 132. Contro ogni probabilità, In-ho è riuscito a vincere, ottenendo il premio in denaro tanto ambito.
Tuttavia, sembra che il denaro non sia stato sufficiente per salvare sua moglie, portando In-ho in una spirale di sofferenza e disillusione. La sua vittoria non ha posto fine ai suoi tormenti, ma potrebbe aver attirato l’attenzione del creatore originale dei giochi, il giocatore 001, Oh Il-nam.
Da Vincitore a Frontman
Anche se la serie non spiega esplicitamente come In-ho sia passato dal vincere i giochi a diventarne il Frontman, la teoria più plausibile è che Oh Il-nam abbia reclutato In-ho per sostituirlo come supervisore. Il creatore dei giochi, anche lui malato terminale, potrebbe aver visto in In-ho una figura altrettanto distrutta, capace di portare avanti il suo “gioco” con lo stesso distacco emotivo.
In-ho, probabilmente senza più uno scopo nella vita, potrebbe aver accettato il ruolo per trovare un senso alla propria esistenza, abbandonando definitivamente i valori morali che lo avevano contraddistinto in passato.
Le Domande Ancora Senza Risposta
La storia di Hwang In-ho lascia molti interrogativi aperti. Cosa lo ha spinto a tradire del tutto il suo senso di giustizia? È davvero senza via di ritorno, o la presenza del fratello Jun-ho potrebbe far riemergere la sua umanità? E, soprattutto, quali sono i suoi veri sentimenti riguardo ai giochi che supervisiona?
Con l’annuncio della seconda stagione, i fan di Squid Game sperano di ottenere risposte più approfondite su uno dei personaggi più complessi e affascinanti della serie.
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