La Rai sospende Noos di Alberto Angela: la cultura perde contro i reality?

Noos di Alberto Angela si ferma, vince Temptation Island: la cultura perde contro i reality?

Immagine La Rai sospende Noos di Alberto Angela: la cultura perde contro i reality?

Noos – L’avventura della conoscenza, il programma di divulgazione scientifica condotto da Alberto Angela su Rai 1, va in pausa estiva e tornerà solo a fine agosto. Un duro colpo per la cultura, che cede il passo ai reality show, in particolare a Temptation Island su Canale 5, che spopola con ascolti record.

Perché Noos non convince?

Secondo i dirigenti Rai, i dati Auditel non sono stati soddisfacenti: il programma, partito con un discreto 13,6% di share, è sceso fino all’11,5%, con meno di un milione e mezzo di telespettatori. Un calo di interesse che, evidentemente, non ha incontrato le aspettative.

Angela rassicura: “Noos va avanti”

Nonostante la pausa, Angela non demorde: “Noos va avanti. Lavoriamo per la cultura”, ha scritto su Instagram, annunciando che le ultime tre puntate della stagione saranno trasmesse a fine agosto e settembre.

Temptation Island: un fenomeno televisivo

Dall’altra parte, Temptation Island continua a dominare l’estate televisiva. Il reality condotto da Filippo Bisciglia ottiene ascolti da brivido, sfiorando e superando il 30% di share. Un vero e proprio fenomeno televisivo che sembra non conoscere rivali, se non alcuni dei programmi di Maria De Filippi su Mediaset.

Cultura contro reality: chi vince?

La scelta di Rai 1 di interrompere Noos per l’estate ha acceso il dibattito: cultura contro reality, chi vince? È davvero il pubblico meno interessato ai contenuti di qualità? O c’è un problema di fruizione, di promozione o di messa in onda?

Le domande sono tante e le risposte non semplici. Certo è che la vittoria di Temptation Island su Noos rappresenta un campanello d’allarme per chi crede nel valore della divulgazione scientifica e culturale in televisione.

La sfida per il futuro sarà trovare un modo per coniugare la qualità dei contenuti con l’intrattenimento e l’interesse del pubblico. Solo così la cultura potrà davvero conquistare il piccolo schermo.

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