La nuova serie di Bridgerton è un trionfo di Inclusività, novità su un personaggio

I fan di Bridgerton pensano che la nuova serie abbia un personaggio che potrebbe essere "codificato per l'autismo".

Immagine La nuova serie di Bridgerton è un trionfo di Inclusività, novità su un personaggio

La nuova stagione di Bridgerton ha conquistato i fan non solo per la sua trama avvincente, ma anche per la rappresentazione inclusiva di personaggi con disabilità e tratti di neurodivergenza, come autismo e ADHD. La serie, arrivata alla sua terza stagione su Netflix, continua a raccogliere elogi per il modo in cui tratta temi complessi e rilevanti.

Bridgerton: Un Trionfo di Inclusività e Rappresentazione Neurodivergente

Gli spettatori hanno particolarmente apprezzato la caratterizzazione di alcuni personaggi che mostrano comportamenti tipici delle persone neurodivergenti. Tra questi, Francesca Bridgerton (interpretata da Hannah Dodd) è stata al centro delle discussioni per le sue peculiarità che i fan identificano come segni di autismo. Sebbene lo show non abbia dichiarato ufficialmente che i personaggi siano affetti da queste condizioni, le sfumature nella scrittura e nella recitazione hanno portato molti a riconoscere tratti familiari.

Un tweet di un fan recita: “Francesca Bridgerton è autistica. È introversa, odia i grandi eventi e incontrare nuove persone, ed è ossessionata dalla musica. Sono tutti segni che portano all’autismo”. Un altro fan ha riflettuto sulla dinamica tra Francesca e John, evidenziando come le loro interazioni rispecchino comportamenti tipici delle persone con autismo e ADHD.

Inclusività e Impatto Culturale, Bridgerton la nuova serie e l’Autismo

La rappresentazione di personaggi neurodivergenti in Bridgerton è stata accolta positivamente, contribuendo a sfatare l’idea che condizioni come l’autismo e l’ADHD siano “nuove” o moderne. La serie dimostra che queste condizioni esistono da sempre e meritano una rappresentazione accurata e rispettosa.

Un altro aspetto apprezzato è la diversità nel cast e nei personaggi, come l’inclusione di un’attrice sorda che utilizza la Lingua dei Segni Britannica (BSL) e di un pretendente in sedia a rotelle. Questi elementi sottolineano l’impegno di Bridgerton nel riflettere una società inclusiva e variegata.

I fan hanno espresso la loro ammirazione per la rappresentazione offerta dallo show. “Possiamo parlare per un minuto della rappresentazione della disabilità in #BridgertonS3?”, ha scritto un utente, lodando le scelte coraggiose della produzione. Francesca e Lord Stirling, in particolare, hanno ricevuto molti elogi per il modo in cui incarnano le caratteristiche neurodivergenti.

Bridgerton continua a essere una pietra miliare nella rappresentazione televisiva, affrontando con sensibilità e autenticità temi importanti come la neurodivergenza. La serie è disponibile per lo streaming su Netflix, e i fan possono aspettarsi ancora più inclusività e storie coinvolgenti nelle prossime stagioni.

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Fonte: unilad
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