Il simpatico e amato pupazzo di neve Olaf ha rischiato di lasciare un’impronta traumatica nelle menti dei giovani spettatori durante le prime fasi di produzione di Frozen 2. Secondo l’attore Josh Gad, che presta la voce al personaggio, una versione iniziale della sceneggiatura prevedeva una scena di morte di Olaf così intensa e straziante che le proiezioni di prova hanno sconvolto i bambini.
Una Morte Scioccante nelle Prime Versioni
Nel suo libro autobiografico In Gad We Trust, l’attore ha descritto la versione originale della scena come “brutale”. Olaf, spaventato e confuso, cercava aiuto da Anna, mentre il pubblico di riferimento, composto da bambini, rimaneva profondamente turbato. Le reazioni alle proiezioni hanno portato a un rapido ripensamento: “La sequenza era così emotivamente carica che lasciava gli spettatori piccoli in lacrime,” ha spiegato Gad.
Il processo di registrazione di questa scena è stato altrettanto straziante per l’attore. Gad ha ricordato il momento in cui la sceneggiatrice e regista Jennifer Lee gli ha presentato il materiale: “Non riuscivo a completare il dialogo senza singhiozzare.” Durante le prime prove, la scena generava caos tra il pubblico giovane, con bambini che singhiozzavano e urlavano, incapaci di accettare la perdita del loro beniamino.
La Riscrittura per un Tono più Ottimistico
L’intensa reazione del pubblico e le riflessioni dello staff creativo, incluso Bob Iger della Disney, hanno portato Jennifer Lee a rielaborare la scena. “Olaf è un bambino. Non possiamo uccidere un bambino spaventato perché i bambini si identificano in lui,” ha osservato Iger, spingendo il team creativo a trovare una soluzione meno traumatizzante.
Nella versione finale, Olaf accoglie la sua scomparsa come un’opportunità per una nuova avventura, offrendo conforto ad Anna prima di svanire. Grazie alla magia di Elsa, Olaf viene poi riportato in vita, trasformando un momento potenzialmente devastante in una scena commovente e piena di speranza.
Una Lezione Creativa per il Team di Frozen
Gad ha elogiato il team di Frozen per la loro capacità di adattarsi e trovare soluzioni che preservassero l’esperienza positiva del pubblico. La riscrittura rappresenta un esempio di come il gruppo creativo sappia “lasciar andare” decisioni che non funzionano e dirigersi “verso l’ignoto,” proprio come il messaggio centrale del franchise.
Con Frozen 3 previsto per il 2027, i fan possono aspettarsi nuove avventure e una narrazione capace di bilanciare emozione e intrattenimento. Continuate a seguire Mister Movie per tutte le novità su Frozen e le storie che ci fanno sognare!