La versione demo, rispetto a quella ufficiale ora disponibile, mostrava l’audio di Chiara Ferragni senza alcuna distorsione della voce, al contrario della versione pubblicata, dove la voce risulta alterata. Inoltre, le rime presenti nella demo sembravano rivolgersi non solo a Fedez, marito di Chiara, ma anche al loro figlio Leone, provocando una forte reazione da parte dell’influencer.
La demo di Tony Effe finisce online per errore: Chiara Ferragni al centro di un dissing che coinvolge anche il figlio Leone
La differenza tra demo e versione ufficiale Nella versione ufficiale del brano, Tony Effe fa un chiaro riferimento a Leone, primogenito della coppia Ferragni-Fedez, con una rima pungente: “Stai tranquillo non assomigli a tuo figlio, l’hai chiamato Leone ma sei un coniglio”. Tuttavia, nella versione demo, la rima appare ancora più diretta e coinvolge entrambi, padre e figlio: “Tale padre tale figlio: non dovevi chiamarlo Leone, ma coniglio”. Questa differenza ha acceso ulteriormente il dibattito online, sollevando interrogativi sul perché fosse stata apportata una modifica nel testo prima della pubblicazione ufficiale.
Chiara Ferragni risponde su Instagram Il fatto che la demo sia stata resa pubblica, seppur per pochi minuti, ha scatenato una pronta reazione da parte di Chiara Ferragni, che ha espresso il suo disappunto attraverso i social. In particolare, l’influencer ha pubblicato una storia su Instagram in cui chiedeva rispetto per lei e soprattutto per i suoi figli, palesemente indispettita dal coinvolgimento del piccolo Leone nelle rime del brano.
L’incidente ha messo in luce quanto sia delicato l’equilibrio tra musica e vita privata, specialmente quando si toccano temi familiari. La breve comparsa della demo ha portato a un acceso dibattito tra i fan e il pubblico, evidenziando l’impatto di certi messaggi veicolati attraverso la musica.
Tony Effe e il dissing: una questione di limiti? La controversia attorno alla canzone di Tony Effe non è passata inosservata, e molti si chiedono se esista un confine oltre il quale il dissing possa diventare inappropriato, specialmente quando coinvolge personaggi pubblici e i loro familiari. È possibile che la modifica della rima nella versione ufficiale sia stata una scelta ponderata per evitare un’escalation mediatica, anche se il breve tempo in cui la demo è stata online ha comunque acceso il dibattito.
Il caso ha sicuramente aperto nuove riflessioni su come i personaggi pubblici siano trattati all’interno delle canzoni e su quanto sia opportuno, o meno, coinvolgere i loro cari in battaglie personali o artistiche.
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