Oltre ai suoi celebri film di culto come Clerks, Mallrats e Jay and Silent Bob Strike Back, Kevin Smith è noto per essersi avventurato, a tratti, nel territorio dell’horror. Con Red State nel 2011 ha mostrato il suo lato più oscuro, mentre i successivi Tusk e Yoga Hosers si sono spinti verso una horror-comedy audace e bizzarra. Ora, sembra che Smith sia pronto a tornare al genere, come ha rivelato durante un recente episodio del suo podcast Fat Man Beyond.
Nuovi Progetti e Ispirazioni Cult
Nell’episodio speciale, della durata di ben 4 ore e 30 minuti in onore dell’uscita digitale di The 4:30 Movie, Smith ha esplorato diversi temi e condiviso le sue ultime preferenze cinematografiche. Uno dei film che ha particolarmente apprezzato è Apartment 7A, attualmente disponibile su Paramount+ e prequel di Rosemary’s Baby, capolavoro horror di Roman Polanski del 1968. Smith ha espresso grande entusiasmo per questa nuova visione del classico, tanto da ispirarlo a scrivere quella che definisce “la sua versione di Rosemary’s Baby”.
“Sono un fan sfegatato dei film di culto satanici,” ha dichiarato Smith. “Essendo cresciuto negli anni ‘70 e con un’educazione cattolica, Satana è come il nostro Darth Vader nella nostra personale space opera. Da bambino, ogni volta che si parlava di un film sul diavolo, ero elettrizzato!” Questa forte fascinazione per l’occulto, unita alla sua passione per il film di Polanski, ha spinto Smith a sviluppare una sua interpretazione del tema.
L’Influenza di Apartment 7A
Nel podcast, Smith ha elogiato Apartment 7A come un prequel che “si incastra alla perfezione” con l’originale, sebbene il film diretto da Natalie Erika James abbia ricevuto critiche contrastanti. Secondo Smith, il film riesce a combinare l’inquietante atmosfera del classico del 1968 con un approccio moderno, creando un prodotto horror efficace dall’inizio alla fine. Julia Garner e Dianne Wiest spiccano per le loro interpretazioni, tanto che Smith si dice convinto che potrebbero ricevere nomination per i loro ruoli.
Smith e l’Horror: Un Ritorno Promettente
Il ritorno di Kevin Smith all’horror, con un progetto così legato alla sua passione per l’occulto e il cinema classico, lascia ben sperare i fan. La combinazione di ironia, stile personale e riferimenti culturali potrebbe dar vita a un nuovo capitolo interessante nella carriera di Smith, un film che omaggia Rosemary’s Baby ma con un tocco unico e contemporaneo.
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