Kevin Costner non è certo noto per realizzare cortometraggi, e durante un recente evento History Talks di History Channel, ha condiviso le ragioni dietro la lunghezza dei suoi film. L’attore ha ricordato che uno dei suoi primi film, How the West Was Won, lo ha colpito profondamente all’età di sette anni. Questo epico western ha innescato la sua passione per il West americano, un tema ricorrente nelle sue opere.
Attualmente, Costner sta lavorando a Horizon, un ambizioso progetto concepito come una saga in quattro parti. Sebbene il primo capitolo sia uscito in estate, non ha avuto il successo sperato al botteghino, costringendo la Warner Bros. a rinviare l’uscita del secondo capitolo. Entrambi i film superano le tre ore di durata, simili a Balla coi lupi, vincitore dell’Oscar nel 1991.
L’influenza di un film epico
Riflettendo sulla sua predilezione per i film lunghi, Costner ha scherzato sul suo ricordo di How the West Was Won, un film di quasi tre ore che, per un bambino, sembrava un’epopea. “Era un film di 4 ore. Quindi non c’è da stupirsi, i miei sono tre”, ha commentato, richiamando l’attenzione sulla potenza evocativa del cinema.
Costner ha descritto la “magia” di Hollywood che ha vissuto da bambino, quando, nonostante l’intervallo, ha deciso di rimanere seduto per non perdere il suo “posto magico”. Questa esperienza lo ha segnato profondamente e ha alimentato il suo desiderio di far parte di quel mondo.
L’impatto dei film degli anni ’50 e ’60
Le esperienze formative di Costner si riflettono nel suo stile creativo. Tra i film che lo hanno influenzato, spicca Il gigante del 1956, interpretato da Rock Hudson, Elizabeth Taylor e James Dean, della durata di 3 ore e 21 minuti. Costner ricorda un momento chiave in cui il personaggio di Hudson, picchiato per le sue convinzioni, riceve una frase potente dalla moglie: “non è mai stato così alto”.
“Ho 12 anni, l’ho guardato e ora so chi voglio essere”, ha dichiarato Costner. Secondo lui, i film non sono solo intrattenimento, ma possono insegnare lezioni significative su chi vogliamo diventare. “Se ci metti i dettagli giusti, sarà rilevante, e questa è l’unica cosa che spero nella mia vita”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza della rilevanza rispetto alla mera popolarità.
La ricerca di rilevanza continua
Costner mira a proseguire questa ricerca di rilevanza con l’uscita di Horizon: An American Saga – Chapter 2 entro la fine dell’anno, sperando di superare le aspettative del suo predecessore. La sua dedizione alla narrazione e alla creazione di opere significative rimane un segno distintivo della sua carriera.
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