Negli Stati Uniti, più precisamente venerdì scorso, è uscito un libro che forse interesserà agli appassionati dei film Marvel e di tutto ciò che gravita loro attorno. Il libro in questione non è altro che una biografia del produttore, regista, sceneggiatore (e chi più ne ha più ne metta…) Joss Whedon, dal titolo, appunto, “Joss Whedon: The Biography”, scritto dall’autrice Amy Pascale con un’introduzione dell’attore Nathan Fillion.
Fillion, che vedremo presto in un cameo in “Guardians of the Galaxy”, è attualmente il protagonista della serie televisiva “Castle” e nel 2003 partecipò a cinque episodi della serie “Buffy: L’Ammazzavampiri”, diretta proprio da Whedon, ove interpretò il ruolo del sadico e folle Caleb.
Ebbene, una delle parti più succulente della biografia del regista riguarda un breve carteggio telematico avvenuto tra lui e l’attore Tom Hiddleston. L’argomento delle e-mail fu la caratterizzazione del personaggio di Loki che lasciò Hiddleston entusiasta, ma decisamente non senza parole, vista la lunghezza della missiva riportata qui di seguito, inviata dopo aver letto lo script di “Marvel’s The Avengers” (2012)…
Joss, sono così eccitato che quasi non riesco a parlare.
La prima volta che l’ho letto [lo script], l’ho afferrato come Charlie Bucket alla ricerca del biglietto d’oro nascosto dietro il cioccolato, avvolto nella carta di una Wonka Bar. Non so da dove cominciare. Come ogni attore, ho saltato di pagina in pagina alla ricerca di LOKI, avanti e indietro, leggendo parole senza un ordine particolare, le espressioni s’imprimevano nella mia mente come i titoloni dei giornali: “vera minaccia”, “insoddisfatto, niente è abbastanza”, “il suo sorriso non è altro che un lampo che s’intravede dal suo teschio”, “Dio meschino”.
Grazie per avere scritto il mio Hans Gruber [villain di “Die Hard – Trappola di Cristallo” (1988), interpretato da Alan Rickman]. Ma un Hans Gruber con poteri magici. E interpretato da James Mason… […]. È grande ed epico e maestoso e poetico e lirico e malvagio e ricco e cazzuto ed è possibile che sia la parte più divertente che abbia mai interpretato. È così ghiotta.
Adoro come tu continui a mettere Loki su una sorta di piedistallo di regale magnificenza per poi trascinarlo giù. Lui viene maltrattato, preso a pugni, distrutto, colpito, sbattuto a terra ed ogni volta risponde sorridendo, in modo malvagio, senza mai perdere la sua eloquenza, lo stile, la sagacia, la sua auto-esaltazione o grandeur, e tu non puoi negare la sua intelligenza… Ama fare un’entrata ad effetto, ha il gusto per i grandi gesti, i grandi discorsi, lo spettacolo. Forse sono di parte, ma ho l’impressione che tu mi abbia scritto la parte migliore.
…ti mando un gigantesco saluto e un fist bump [saluto nel quale le nocche delle mani chiuse a pugno si toccano], una cosa che probabilmente gli attori britannici non fanno. È epico.
Ed ecco la risposta di Joss Whedon:
Tom, questa è una di quelle e-mail che si conservano per sempre. Grazie infinite. È più articolata (e forse più lunga) dello script. Non potrei essere più contento della tua reazione ma ti dico che sto ancora lavorandoci su… Grazie ancora. Sono così contento che tu sia soddisfatto.
Saluti, (includo un inusuale fist bump), Joss.
L’entusiasmo di Tom Hiddleston per il ruolo del villain nel blockbuster Marvel era sicuramente giustificato, considerando gli incassi che la pellicola ha ottenuto nei cinema, e si può sicuramente affermare che buona parte di cotanto successo è da attribuirsi proprio al talentuoso Tom e alla sua interpretazione del fratellastro cattivo di Thor.
Loki è divenuto uno dei personaggi più iconici nell’universo cinematografico creato dai Marvel Studios, tanto che si è vociferato spesso di un possibile spin-off a lui dedicato, sebbene il progetto non sia ancora andato in porto.
Nel prossimo film sui Vendicatori, “Avengers: Age of Ultron”, che uscirà il 22 Aprile 2015, il nostro villain favorito non ci sarà, anche se non è detta l’ultima parola…