La partecipazione di Anya Taylor-Joy in Dune: Parte Due nei panni di Alia Atreides ha suscitato entusiasmo tra i fan della saga di Frank Herbert. Tuttavia, questa scelta di casting ha sollevato questioni riguardo alla coerenza con il libro Dune Messiah, in cui Alia gioca un ruolo cruciale. La presenza di Taylor-Joy, che all’uscita di Dune: Parte Due aveva 27 anni, contrasta con la giovane età del personaggio nel libro, dove Alia è solo un’adolescente.
Il dilemma dell’età e le implicazioni per Dune Messiah
Nel libro Dune Messiah, ambientato 12 anni dopo gli eventi di Dune: Parte Due, Alia dovrebbe avere circa 16 anni. Tuttavia, Anya Taylor-Joy, con la sua età attuale, rappresenta un notevole divario rispetto all’età del personaggio. Questa discrepanza temporale è significativa, dato che Alia è appena nata nel film e appare solo in una visione di Paul Atreides. In un possibile adattamento di Dune Messiah, questo potrebbe comportare una sfida nel mantenere la coerenza narrativa.
Una possibile soluzione potrebbe essere l’adozione di tecniche narrative che giustifichino la differenza di età, come la rappresentazione di Alia con capacità di invecchiamento accelerato grazie ai suoi poteri Bene Gesserit. Un’altra opzione potrebbe essere ambientare la storia ulteriormente nel futuro rispetto al libro, dando così più coerenza all’età di Taylor-Joy. Inoltre, una minore differenza di età tra Alia e Duncan potrebbe rappresentare un miglioramento nella narrazione, ma la conferma del ritorno di Jason Momoa nei panni di Duncan è ancora incerta.
Il significato del ruolo di Taylor-Joy per il futuro del franchise
Nonostante le discrepanze di età, la presenza di Anya Taylor-Joy in Dune: Parte Due suggerisce che un film su Dune Messiah è quasi certamente in programma. Taylor-Joy, nota per il suo lavoro in Furiosa: A Mad Max Saga, The Menu, e The Queen’s Gambit, ha un curriculum che fa pensare a un ruolo significativo nel franchise, piuttosto che a una semplice apparizione. Allo stesso modo, Florence Pugh è stata scelta per il ruolo della principessa Irulan con l’intento di estendere il suo ruolo in futuri progetti di Dune.
Il fatto che Alia sia stata rivelata in Dune: Parte Due dimostra che Denis Villeneuve ha piani ambiziosi per il futuro della saga. La decisione di non accreditare Taylor-Joy inizialmente ha mantenuto il suo ruolo segreto fino all’uscita del film, suggerendo che il regista ha in mente un progetto più ampio. La presenza di Lady Jessica incinta e il dialogo con la figlia non ancora nata sono stati elementi chiave nel film, evidenziando l’importanza di Alia nel contesto narrativo.
Dune: Parte Due ha riscosso successo al botteghino e, nonostante le modifiche al materiale originale, ha ottenuto il favore del pubblico. Con Anya Taylor-Joy e la visione di Denis Villeneuve, il potenziale film di Dune Messiah è destinato a essere un ulteriore capitolo affascinante dell’universo di Dune. I fan possono aspettarsi che le sfide di adattamento siano affrontate con la stessa creatività che ha caratterizzato i precedenti film.
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