Il prossimo film del regista Wes Ball, “Il Regno del Pianeta delle Scimmie”, seguito della trilogia “L’alba del Pianeta delle Scimmie”, porterà anche un elemento chiave dell’originale saga del “Pianeta delle Scimmie” iniziata nel 1968: la Zona Proibita.
“Il Regno del Pianeta delle Scimmie”: Il Ritorno della Zona Proibita, cos’è?
La Zona Proibita, un’area desolata vietata a tutte le scimmie, è stata rivelata nei film come l’isola di Manhattan post-guerra nucleare, contenente i resti della civiltà umana. Nell’originale, l’orango Dr. Zauis lavora per mantenere la Zona Proibita intatta e disabitata, temendo che la società delle scimmie crollerebbe se la verità venisse scoperta.
Owen Teague, l’attore che interpreta la scimmia Noa nel film, rivela che il suo personaggio fa parte di una comunità chiamata “The Eagle Clan”. Teague spiega che il clan è isolazionista e Noa non è autorizzato a lasciare il territorio del clan, mantenendo così la maggior parte del clan entro i confini.
Il regista della scenografia, Daniel T. Dorrance, aggiunge che per rappresentare il confine tra il territorio dell’Eagle Clan e la Zona Proibita, la produzione ha utilizzato un tunnel ferroviario abbandonato scoperto durante le riprese in Australia.
“Il Regno del Pianeta delle Scimmie” è atteso nelle sale cinematografiche il 10 maggio 2024. Con l’introduzione della Zona Proibita, il film promette di esplorare nuovi aspetti del mondo delle scimmie e di portare un ritorno di emozioni e avventure per i fan della saga.