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Dune 2 Denis Villeneuve

Il regista di Dune 2 voleva un lavoro di ripresa “noiosamente realistico” per una scena chiave

Il regista di Dune 2 Denis Villeneuve voleva un lavoro di ripresa "noiosamente realistico" per una sequenza chiave.

on l’uscita di “Furiosa”, spin-off di “Mad Max: Fury Road”, si è acceso un confronto interessante tra i vivi colori di questo film e le scelte cromatiche più sobrie dei film di Denis Villeneuve per il suo adattamento di “Dune”. Mentre il deserto di Furiosa esplode in una tavolozza vibrante, il mondo di Dune appare spesso incoloro, portando alcuni a chiedersi se non avrebbe giovato un tocco più audace.

Dune e Furiosa: Confronto tra due stili visivi nel deserto

Ma se ci si sofferma a riflettere, si capisce subito il motivo dietro questa scelta estetica. La saga di Dune è infatti profondamente cerebrale e politicamente complessa rispetto alla frenesia visiva di Mad Max. La Parte Due di Dune, ad esempio, presenta sequenze (come l’intera deviazione del pianeta Harkonnen nel secondo atto) che dimostrano come il franchise possa creare immagini straordinarie senza bisogno di colori sgargianti. Villeneuve, con grande maestria, usa una gradazione di colori più tenue per sottolineare che spesso c’è molto di più dietro la scelta cromatica di una scena che la semplice ricerca dell’estetica.

L’universo di Dune e Mad Max a confronto: come i colori influenzano la narrazione nei deserti cinematografici

Un esempio emblematico di questa mentalità è la scena in “Dune: Parte Due” in cui Paul Atreides (Timothée Chalamet) cavalca un verme della sabbia per la prima volta. Una scena che, sulla carta, potrebbe sembrare ridicola e che altri registi avrebbero potuto rappresentare in maniera roboante e teatrale, Villeneuve la realizza nel modo più realistico possibile. Questo approccio “noioso” serve a creare l’illusione che ciò che stiamo vedendo sia reale, distinguendosi dai toni quasi cartoonistici di Mad Max. Non si tratta di sminuire la serie di Mad Max, che è fantastica, ma di evidenziare un diverso stile narrativo e visivo.

Come spiegato da Villeneuve nel libro dietro le quinte “The Art and Soul of Dune: Part Two”, la sua priorità principale era “ancorare la storia al realismo“. Questo principio guida emerge chiaramente nella sua regia, dove ogni scelta estetica è pensata per servire la narrazione e la profondità del mondo di Dune.

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