L’attesa pellicola di Bill Condon Il quinto potere, ambizioso thriller che racconta il rapporto tra il giornalista Julian Assange (fondatore di WikiLeaks) e il portavoce Daniel Domscheit-Berg (interpretato da Daniel Bruhl), non ha riscontrato nessun successo al botteghino (scarsi 6 milioni di dollari in tutto il mondo) e secondo il cineasta americano la colpa di tale immeritato insuccesso sarebbe proprio dell’attivista australiano Julian Assange, interpretato nel film dall’attore Benedict Cumberbatch. Dave Hollis, il capo della distribuzione della Disney, ha dichiarato a Variety:
“Siamo certamente delusi dai risultati e stiamo ancora cercando di capire il perché”.
Il regista Bill Condon invece ha affermato testuali parole:
Eravamo tutti così emozionati [attorno alla data di uscita] perché è stato da poco nei notiziari, ma potrebbe essere vero il contrario, che semplicemente ha logorato la sua accoglienza e che ci sia qualcosa su Assange. Credo che ci sia qualcosa in lui che non suggerisce un intrattenimento serale. È così interessante, perché quando qualcosa non è all’altezza delle aspettative, allora davvero inizi a giudicare col senno di poi se era una piccola cosa [che ti sei perso], ma quando qualcosa è una grande disfatta come questa – voglio dire veramente è stata dimostrata la grande mancanza del pubblico – è una sorta di estremo. Ti fa guardare a un quadro più ampio”.
E voi cosa ne pensate? Concordate con il regista Bill Condon o ritenete che il suo ultimo film “Il quinto potere” in realtà non sia piaciuto per problemi inerenti alla regia?