Il Ponte Delle Spie era candidato a sei premi, ma ha portato a casa quello per Miglior Attore Non Protagonista grazie alla splendida performance di Mark Rylance che, sul grande schermo insieme a Tom Hanks, ha mostrato una storia particolare, per gli USA, come quella di un episodio da Guerra Fredda.
Il film narra la crisi degli U-2 tra Stati Uniti d’America e Unione Sovietica durante la guerra fredda, quando Francis Gary Powers, pilota di un aereo-spia Lockheed U-2, fu abbattuto, catturato e condannato dai sovietici.
Mark Rylance ha interpretato Rudolf Abel, agente segreto sovietico che fu materiale di scambio tra i due Paesi.
Il discorso di Mark Rylance agli Oscar 2016, nei quali vince come Miglior Attore Non Protagonista
Ho sempre adorato le storie, ascoltarle, vederle, esserne parte. Per questo è stato un onore così grande avere l’opportunità di lavorare con quello che secondo me è uno dei più grandi narratori del nostro tempo: Steven Spielberg. Al contrario di alcuni leader che ci sono stati presentati in questi giorni, lui ha diretto con un amore grandissimo ed è stato circondato da maestri in ogni settore, tra cui non ultimo il signor Tom Hanks. Gente, mi fa così piacere che il nostro film sia stato nominato così tante volte e, come volto del film, incontro molte persone per strada ed è bello che ci siano. Spesso mi chiedono: “Ti ha aiutato?” e roba del genere. Io penso che se vi siete mai domandati come sarebbe lavorare con Tom Hanks e se ciò sarebbe d’aiuto, credo che la risposta sia chiaramente “Sì”.
Voglio ringraziare i miei compagni di nomination. Non so cosa separi la mia interpretazione dal vostro agire glorioso in questi fantastici film ai quali avete partecipato e che tutti dovrebbero vedere. Non so nemmeno cosa separi i nostri 5 film da tutti gli altri attori non protagonisti che stanno girando dei film in questo momento. È un momento meraviglioso per essere un attore e sono orgoglioso di essere parte di questo mondo. Grazie.