Pronti per un’altra avventura nella zona di risucchio? Quasi trent’anni dopo l’uscita del film originale, “Twisters” ritorna per offrire una nuova prospettiva sul blockbuster estivo, riportando in auge il più grande cattivo cinematografico: il tempo. Il primo film narrava la storia di un gruppo di cacciatori di tempeste guidati da Jo, interpretata da Helen Hunt, e Bill, interpretato da Bill Paxton, che affrontavano i tornado in Oklahoma, tra sfide personali e rivalità. Nonostante l’assenza di personaggi storici e quasi nessun collegamento con la trama originale, il sequel riesce a catturare lo spirito degli anni ’90 in modo piacevolmente nostalgico, come riportato nella mia recensione su /Film.
Un Ritorno ai Tornado, Senza Affrontare il Cambiamento Climatico
Tuttavia, mentre “Twisters” mantiene molti aspetti del film originale, potrebbe lasciare il pubblico a chiedersi perché non abbia fatto un passo avanti significativo per riflettere i cambiamenti degli ultimi tre decenni. Per un film che tratta degli effetti letali delle condizioni meteorologiche estreme, sorge spontanea una domanda: perché “Twisters” non menziona il cambiamento climatico? Secondo studi recenti, la maggioranza degli americani accetta la scienza del cambiamento climatico e supporta misure per mitigare il nostro impatto sul pianeta. Il regista Lee Isaac Chung, in un’intervista con la CNN, ha spiegato che voleva evitare di trasmettere un messaggio specifico. Questa omissione, tuttavia, indebolisce “Twisters”.
Un Buco nella Trama di “Twisters” Risolto dal Cambiamento Climatico
Nonostante “Twisters” non presenti i personaggi originali, un elemento chiave della trama rimane invariato: gli abitanti di Tornado Alley sono ancora privi di un sistema di allerta precoce per i tornado, lasciando ai protagonisti il compito di raccogliere dati per salvare vite. È strano pensare che, in quasi trent’anni di progresso scientifico, la situazione non sia migliorata. Integrare il cambiamento climatico nella trama avrebbe risolto questo enigma, collegando l’aumento dei tornado alla crisi climatica e spiegando l’inefficacia dei metodi di rilevamento attuali. Senza riconoscere questo aspetto, “Twisters” implica che gli sforzi di Jo e Bill nel primo film siano stati inutili.
Contraddizioni Tematiche in “Twisters” Senza il Cambiamento Climatico
L’assenza di riferimenti al cambiamento climatico non rende “Twisters” un brutto film, ma ne riduce l’efficacia. Un tema centrale del sequel è il conflitto del personaggio di Javi, interpretato da Anthony Ramos, che raccoglie dati sui tornado per un benefattore aziendale sfruttatore. Questo riflette la lotta di Kate, interpretata da Daisy Edgar-Jones, con il senso di colpa per la morte dei suoi amici dovuta a un errore sul campo. Entrambi i personaggi affrontano la responsabilità di causare danni e cercano di rimediare.
Questo tema rispecchia la nostra colpa collettiva per il cambiamento climatico e la necessità di agire per mitigare i danni. Tuttavia, questa decisione di omettere il contesto climatico probabilmente non è stata presa dal regista Chung. Gli studios moderni evitano dichiarazioni provocatorie che potrebbero limitare l’appeal di massa di un film, come dimostrato dai risultati al botteghino. Ironia della sorte, “Twisters” affronta proprio il conflitto tra merito artistico e preoccupazioni aziendali.
“Twisters” è attualmente in programmazione nelle sale. Continuate a seguire “Mister Movie” per ulteriori notizie e approfondimenti sul mondo del cinema.