L’ultimo capitolo della saga di Alien, diretto da Fede Alvarez (noto per “Don’t Breathe” e “Evil Dead”), ha introdotto un’innovazione terrificante nel franchise: un ibrido umano-Xenomorfo che ha scosso gli spettatori nei minuti finali del film. Questa creatura, nata dall’incontro tra l’essere umano e il mostro alieno, rappresenta uno dei momenti più spaventosi e sorprendenti di “Alien: Romulus”.
Spiegazione del finale di Alien Romulus: chi è l’ibrido xenomorfo umano
La trama del film segue un gruppo di sei personaggi principali, tra cui Kay (interpretata da Isabela Merced), che decidono di rubare attrezzature altamente regolamentate a bordo della stazione spaziale abbandonata Renaissance. Dopo essere stati attaccati da una schiera di facehugger e Xenomorfi, solo tre membri del gruppo sopravvivono: Kay, l’androide Andy (David Jonsson), e Rain (Cailee Spaeny). Tuttavia, la vera sorpresa arriva quando Kay, gravemente ferita e incinta, scopre una realtà orribile che cambierà per sempre il corso della sua vita.
L’Ibrido Umano-Xenomorfo: Una Progenie Mortale
Nel disperato tentativo di salvare la sua gravidanza, Kay decide di iniettarsi una formula derivata dalla sostanza appiccicosa nera, riprogettata dagli scienziati della stazione prima di essere uccisi dagli Xenomorfi. La scelta si rivela fatale, accelerando la gravidanza e portando alla nascita di un ibrido umano-Xenomorfo, noto come “The Offspring”. Questa creatura, interpretata dal giocatore di basket rumeno Robert Bobroczkyi, matura rapidamente e mostra caratteristiche sia umane che Xenomorfe, rendendola una minaccia senza precedenti.
L’Offspring combina l’aspetto degli Ingegneri di “Prometheus” con tratti distintivi degli Xenomorfi, come la coda in crescita, le spine dorsali, il sangue acido e le mascelle completamente sviluppate. Questo mostro, descritto come una figura evoluta simile a Slenderman ma infusa di caratteristiche Xenomorfe, si dimostra estremamente pericoloso e spietato. La creatura, infatti, prosciuga la sostanza appiccicosa nera da Kay, portandola alla morte in un atto di allattamento macabro.
Lo Scontro Finale: Rain Contro l’Ibrido
Nel climax del film, Rain si trova faccia a faccia con l’ibrido, in un combattimento disperato per la sopravvivenza. Ispirandosi al personaggio di Ripley, Rain utilizza il suo ingegno per preparare una trappola mortale, sfruttando il sangue acido della creatura per espellerla nello spazio. Questo atto eroico le permette di sconfiggere l’Offspring e di mettersi in salvo, insieme al fratello, in una criocapsula diretta verso Yvaga III.
Confronto con il “Neonato” di Alien: Resurrection
“Alien: Romulus” non è il primo film del franchise a introdurre un ibrido mostruoso. Già in “Alien: Resurrection”, il Neonato era stato presentato come un abominevole risultato della combinazione tra la prole della Regina e il DNA umano di Ellen Ripley. Tuttavia, l’Offspring di Romulus si distingue per la sua natura completamente Xenomorfa, che prende il sopravvento sulla minima umanità presente in lui. Mentre il Neonato di “Resurrection” vedeva Ripley come una figura materna, l’ibrido di Romulus elimina Kay senza esitazione, dimostrando una brutalità e una ferocia uniche.
Il Futuro dell’Ibrido Umano-Xenomorfo
Nonostante l’apparente morte dell’Offspring, il film lascia aperta la possibilità di un suo ritorno in un futuro sequel. La complessa nascita della creatura, che ha richiesto condizioni uniche, rende difficile replicare l’evento, ma un barattolo di sostanza nera ancora presente nella nave di Rain potrebbe rappresentare una minaccia potenziale. La lotta per evitare che la Weyland-Yutani Corporation sfrutti nuovamente questa pericolosa tecnologia potrebbe diventare il fulcro delle future avventure del franchise.
“Alien: Romulus” è attualmente in programmazione nei cinema di tutto il mondo. Per rimanere aggiornati su tutte le novità del franchise Alien, continuate a seguire Mister Movie e non perdetevi i nostri contenuti esclusivi sul nostro canale TikTok e Facebook!