Ridley Scott ha sempre avuto una relazione speciale con le sue opere più iconiche, tornando a distanza di decenni per continuare o espandere storie che avevano segnato il suo percorso. Un esempio lampante è il suo ritorno al franchise di Alien, con il film prequel Prometheus nel 2012, ben oltre trent’anni dopo il suo capolavoro originale. Dopo Prometheus, Scott ha diretto anche Alien: Covenant nel 2017, concludendo una parte della sua visione di come il franchise avrebbe dovuto evolversi, ma lasciando anche molti fili aperti.
Il Ritorno a Alien di Ridley Scott
Quest’anno, con lo spin-off Alien: Romulus, l’interesse per la saga è stato riacceso, con notizie che suggeriscono che Scott potrebbe essere pronto a tornare con un nuovo capitolo, risolvendo i fili narrativi lasciati in sospeso. In un’intervista con The Hollywood Reporter, il regista ha parlato della conclusione di Alien: Covenant come punto di partenza perfetto per un sequel.
La Trilogia Prequel di Alien: I Piani di Scott
Secondo le dichiarazioni di Scott, Alien: Covenant avrebbe preparato la scena per un possibile nuovo capitolo, con il personaggio di David (interpretato da Michael Fassbender) che detiene uova aliene e un gruppo di 2.000 coloni in viaggio verso un destino incerto. Questo scenario, secondo il regista, offre una base ideale per continuare la storia in una trilogia che esplorerà ulteriormente le origini degli eventi di Alien. Le sue parole su Covenant indicano chiaramente che il film avrebbe dovuto essere un trampolino di lancio per una conclusione epica della saga prequel, con un ritorno alle radici del franchise.
Le Origini del Progetto e Le Critiche
Quando Ridley Scott ha rilasciato Prometheus, nel 2012, il piano iniziale era di continuare la storia con altri due o tre film, creando un ponte tra il film e gli eventi di Alien. Tuttavia, ci sono voluti sei anni per vedere Alien: Covenant arrivare sul grande schermo, e nonostante abbia ottenuto una certa risonanza, i risultati sono stati ben lontani dalle aspettative iniziali sia per lo studio che per Scott. La narrazione prequel, infatti, sembra essersi arenata dopo Covenant, con pochi sviluppi significativi da allora.
Nel corso del tempo, Scott ha anche espresso il suo dispiacere per non aver avuto il pieno controllo sul franchise, soprattutto riguardo i sequel di Alien che sono stati realizzati dopo il suo primo film. Ha dichiarato che avrebbe voluto essere più coinvolto nella gestione del franchise, tanto da proporre l’idea di un rilancio con Prometheus direttamente all’ex capo della 20th Century Fox, Tom Rothman. Nonostante il successo commerciale del film (che ha guadagnato circa mezzo miliardo di dollari, se non di più grazie alle rivendite), Scott ha rivelato di aver avuto poche occasioni per esercitare il controllo creativo come avrebbe voluto.
Un Futuro Incerto, Ma Con Potenziale
Le recenti dichiarazioni di Scott sono sicuramente un’indicazione che il regista ha ancora dei piani per il futuro di Alien. Nonostante i suoi commenti su Covenant e le difficoltà nel far crescere la saga, l’entusiasmo per il franchise è stato rinnovato con progetti come Alien: Romulus, che hanno creato nuove opportunità narrative. La possibilità che Scott, insieme ad altri registi, possa chiudere la sua trilogia prequel rimane un’ipotesi affascinante, soprattutto con l’idea di esplorare ulteriormente le origini degli Xenomorfi e la complessità del personaggio di David.
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