Avvolti dalle tenebre di una notte senza luna, voi, comuni mortali, vi apprestate a coricarvi sul vostro comodo giaciglio, convinti del rigenerante riposo che vi attende, ma siete certi di non essere già osservati e predati, da oscure forze sinistre celate nell’ombra della vostra camera da letto? Sembra quasi di sentirla, non vi pare? Una leggera brezza accarezza la vostra pelle, seguita dal suono appena percettibile di uno sbattere d’ali, poi assistete vorticosamente alla perdita dei vostri sensi, una, due, tre volte, fino a quando siete oramai schiavi della “Sete Rossa”, la sola che non si placherà mai e dalla quale trarrete il vostro miglior elisir di giovinezza e vita eterna.
Cari lettori, a quanti di voi affascina la figura del vampiro, della creatura magnetica e sensuale capace di catturare il vostro sguardo, rubarvi l’anima e donarvi senza riserve una nuova esistenza fatta di straordinari poteri, del celebre conte Dracula, figura leggendaria che fortifica le sue membra e tutto il suo essere con il prezioso sangue da voi prelevato? A giudicare da quante pellicole cinematografiche sono state realizzate in suo onore, dagli albori della settima arte sino ai giorni nostri, credo sia intuibile pensare che questo personaggio continui a riscuotere ampia approvazione sia tra i cinefili amanti del genere, sia tra quelli ai quali comunque piacerebbe poter vivere per sempre, mantenendo intatto il proprio aspetto, lontano dal decadimento fisico dovuto all’inesorabile trascorrere dei giorni.
Dopo questa introduzione quindi, non ci resta che scoprire tutti insieme, quali attori si sono gentilmente prestati a ricoprire il terrificante quanto seducente ruolo del principe di Valacchia, turbando i nostri sogni. Partendo dal 1922, ecco che la prima trasposizione filmica del romanzo “Dracula” di Bram Stoker, datato 1897, ci viene offerta da “Nosferatu il vampiro”, pellicola muta di Friedrich Wilhelm Murnau, che vede la partecipazione attoriale di Max Schreck, qui raffigurato alto, magrissimo e calvo, con orecchie lunghe ed appuntite, affilati artigli e un trucco pesante per rendere il protagonista esageratamente pallido ed inquietante, emblema stesso del male oscuro che lo divora da dentro. Il 1931 invece, è l’anno del “Dracula” di Tod Browning, con il grande attore ungherese Bela Lugosi, considerato il “revenant succhiasangue” più carismatico della storia del cinema horror.
Max Schreck in “Nosferatu il vampiro” (1922, Murnau) Bela Lugosi in “Dracula” (1931, Browning)Proseguendo il nostro allucinante viaggio vampirico, alla ricerca dei tanti volti del conte Dracula, ecco far capolino un’altra data, precisamente il 1958, da ricordare per il film intitolato “Dracula il vampiro”, prodotto dalla Hammer Film Productions, diretto dal regista Terence Fisher e interpretato dagli attori britannici Christopher Lee e Peter Cushing, il primo nei panni di Dracula e il secondo in quelli del suo peggior nemico, il professor Abraham Van Helsing. A differenza di Bela Lugosi però, Lee si dimostra un vampiro molto più sanguinario, in quanto la nuova creatura che costui incarna, ha la caratteristica di mordere le sue vittime con maggior enfasi, provocando così più spargimento di emoglobina. A seguire, vi è poi una parodia di Dracula con Roman Polanski dal titolo “Per favore non mordermi sul collo” (1967), “Dracula” (1979) con Frank Langella nella parte del conte transilvano e Laurence Olivier in quella del suo antagonista e “Nosferatu, principe della notte” (1979), remake della pellicola di Murnau, diretto da Werner Herzog e interpretato da Klaus Kinski, Isabelle Adjani e Bruno Ganz.
Christopher Lee in “Dracula il vampiro” (1958, Fisher) Frank Langella in “Dracula” (1979, Badham) Klaus Kinski in “Nosferatu, principe della notte” (1979, Herzog)Infine, tra i rimanenti esempi di cinematografia vampirica legata a Dracula, si possono sicuramente annoverare “Dracula di Bram Stoker” (1992) di Francis Ford Coppola, con Gary Oldman nel ruolo di Vlad Tepes III, Winona Ryder in quello dell’adorata Mina, reincarnazione di Elisabeta, indimenticabile amore del mitico vampiro rumeno, Keanu Reeves in quello di Jonathan Harker, fidanzato di Mina, ed Anthony Hopkins nel ruolo di Van Helsing, “Dracula morto e contento” (1995), ennesima parodia di Mel Brooks con protagonista Leslie Nielsen, “Dracula’s Legacy – Il fascino del male” (2000) di Patrick Lussier, versione moderna della storia di Stoker prodotta da Wes Craven, con un affascinante Gerard Butler, “Dracula 3D” (2012) diretto dal maestro del thriller e dell’horror italiano Dario Argento, con un Dracula e un Van Helsing di tutto rispetto come Thomas Kretschmann e Rutger Hauer, e dulcis in fundo l’attesissimo “Dracula Untold” (2014) con Luke Evans, la cui uscita nelle sale italiane è prevista per il 30 ottobre prossimo.
Gary Oldman in “Dracula di Bram Stoker” (1992, Coppola) Leslie Nielsen in “Dracula morto e contento” (1995, Brooks) Gerard Butler in “Dracula’s Legacy – Il fascino del male” (2000, Lussier) Thomas Kretschmann in “Dracula 3D” (2012, Argento) Luke Evans in “Dracula Untold” (2014, Shore)