La figura di Dracula, simbolo immortale del cinema horror, sembra aver perso il suo fascino al botteghino negli ultimi anni, nonostante i numerosi tentativi della Universal di riportarlo al centro della scena. Un confronto curioso emerge con Non mi scaricare Sarah Marshall, una commedia romantica del 2008 che, grazie a un musical sui vampiri con pupazzi, è riuscita a superare in incassi tutti i film moderni dedicati a Dracula prodotti dallo stesso studio. Ma cosa sta andando storto con il re dei vampiri?
I fallimenti moderni di Dracula al botteghino
Negli anni ’30, Dracula di Tod Browning, con Bela Lugosi nei panni del conte, fu una pietra miliare del cinema e inaugurò il successo dei “Mostri della Universal”. Tuttavia, i recenti tentativi di adattare Dracula per il pubblico contemporaneo si sono rivelati disastrosi:
- Dracula Untold (2014): Ha cercato di trasformare il vampiro in un eroe tragico e tormentato, ma non ha convinto il pubblico.
- The Last Voyage of the Demeter (2023): Un esperimento più cupo e horror, che però ha attirato poche persone nelle sale.
- Renfield (2023): Nonostante l’interpretazione eccentrica di Nicolas Cage, la combinazione di commedia e horror non ha funzionato.
- Abigail (2024): Liberamente ispirato a Dracula’s Daughter, ha registrato incassi modesti nonostante un budget contenuto.
In contrasto, il pastiche di Nosferatu prodotto da Focus Features, con il conte Orlok come protagonista, ha riscosso un successo inaspettato. Questo suggerisce che il pubblico potrebbe essere più attratto da versioni meno convenzionali del mito del vampiro.
Perché Dracula non attira più come un tempo?
Un problema chiave è che Dracula è ormai troppo radicato nella cultura pop, spesso in chiave comica, come dimostrano i successi di Hotel Transylvania o le parodie di Leslie Nielsen. Questa familiarità ha reso difficile restituire al personaggio l’aura di mistero e terrore che lo caratterizzava.
Inoltre, i film sui vampiri, in generale, hanno un andamento altalenante al botteghino. Mentre franchise come Twilight o Hotel Transylvania hanno avuto successo, altri tentativi come Dark Shadows o Morbius si sono rivelati fallimentari. Anche produzioni apprezzate dalla critica, come Lasciami entrare, non hanno avuto un grande riscontro commerciale.
La sfida di rendere Dracula rilevante oggi
Riportare Dracula al suo antico splendore richiede un approccio innovativo. L’uomo invisibile del 2020 ha dimostrato che i “Mostri della Universal” possono ancora essere rilevanti, ma solo se reinterpretati in modo moderno e convincente. Per Dracula, potrebbe essere necessario distanziarsi dalle rappresentazioni tradizionali e concentrarsi su elementi inediti o originali.
Un’idea provocatoria? Adattare il musical sui vampiri di Non mi scaricare Sarah Marshall in un lungometraggio. Questo approccio assurdo e irriverente potrebbe essere proprio ciò di cui Dracula ha bisogno per risorgere dalle sue ceneri cinematografiche.
C’è ancora speranza per il re dei vampiri?
Sebbene i recenti tentativi della Universal abbiano fallito, il fascino intramontabile di Dracula e l’attrattiva dei film horror suggeriscono che non tutto è perduto. Con il giusto regista e una nuova prospettiva, Dracula potrebbe tornare a dominare il grande schermo, dimostrando che anche le icone più longeve possono essere reinventate per nuove generazioni di spettatori.