L’universo di Harry Potter ha affascinato milioni di fan in tutto il mondo, ma il terzo film della serie, “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban” potrebbe sorprendervi. Secondo il regista Alfonso Cuarón, questa pellicola è molto più di una semplice storia magica; è un mix di orrore e noir.
Può essere Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban un film horror?
In una conversazione con Total Film, Cuarón ha condiviso il suo punto di vista unico su questo capitolo. “Leggendo il libro, ho notato due elementi distinti che mi hanno catturato: l’aspetto horror e quello noir”, ha dichiarato.
Il regista ha spiegato come il suo approccio si sia ispirato al cinema tedesco dell’era del muto, con un’evoluzione verso il cinema sonoro, citando maestri come Fritz Lang e Murnau. Questi registi hanno spesso esplorato il genere noir con sfumature di horror, cercando di riflettere le ansie della loro epoca.
Sebbene non possiamo affermare con certezza che gli spaventosi Dissennatori siano stati protagonisti del passaggio dal cinema muto a quello sonoro, sicuramente hanno conferito un’atmosfera spettrale a “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban”.
Mentre la saga di Harry Potter ha affrontato temi universali come l’amicizia, il coraggio e il potere del bene contro il male, Cuarón ritiene che J.K. Rowling abbia anche fornito uno sguardo critico sul comportamento umano, facendo sì che la magia di Hogwarts si mescolasse con le preoccupazioni della vita reale.
Se vi chiedeste quale film di Harry Potter sia il più spaventoso, potreste trovare la risposta in questo terzo capitolo, dove il terrore si fonde con la magia in un mix irresistibile.