Lo sviluppo incalzante della tecnologia ci pone di fronte a nuovi interrogativi. In piena era digitale abbiamo ormai perso i vecchi riferimenti riguardo all’amore. Verrà presto il momento in cui dovremo confrontarci con apparati tecnologici intelligenti, indistinguibili dagli umani e dotati di sentimenti. Cosa fare in quei casi? Si può amare un ammasso di circuiti? Questa è una domanda che il cinema si è già fatta, vediamo se questo può aiutarci nelle nostre scelte future. Abbiamo selezionato otto tipologie di apparati digitali, quattro “femmine” e quattro “maschi” (ben sapendo che ce ne sono moltissimi altri). A voi sfogliare la margherita.
Metropolis Fritz Lang 1927
Maria, la Dark Lady
Nel visionario film di Fritz Lang la sensuale copia robot della protagonista, Maria, si esibisce in uno striptease e incita gli operai di Metropolis alla rivolta. Steve Jobs ci ha ormai insegnato ad amare i dispositivi elettronici, ma qui abbiamo la prima manifestazione del desiderio 2.0, un modello unico con il fascino del vintage. Il robot, incontrollabile, verrà distrutto, ma lo sarà anche la città, a dimostrazione della pericolosità di questa tipologia di donna, in versione umana e non.
La donna perfetta F. Oz 2004 (remake) Io e Caterina A. Sordi 1980
Johanna e Caterina, Casalinghe perfette
Le casalinghe sono diventate disperate solo di recente. In questi film la donna angelo del focolare viene costruita in versione robotica. Questi modelli sono servizievoli e remissivi, per l’uomo che non deve chiedere mai. Donne in carne e ossa con queste caratteristiche sono ormai introvabili, se non in qualche documentario dell’istituto Luce.
Certo il modello del film di Sordi, così grigiastro, è obiettivamente poco sexy, ma insostituibile in caso di serate di gala, nel suo completo di trine.
Bladerunner – Ridley Scott 1982
Rachael, la bella misteriosa
In uno dei più famosi film di fantascienza la bella replicante, modello Nexus-6, fa perdere la testa al cacciatore di taglie Deckard (Harrison Ford), che per i suoi begli occhi artificiali mollerà il lavoro. Harrison Ford aveva già dimostrato un debole per le donne con acconciature bizzarre quando aveva interpretato Ian Solo in Guerre Stellari, cercando di sedurre la principessa Leila. Sappiamo che Rachael è un modello unico, senza data di scadenza. Certo richiederà una certa spesa per vestiti e acconciature, ma penso ne valga la pena.
Her – Spike Jonze 2013
Samantha (0s 1) – La migliore amica
In ‘Lei’ di Spike Jonze non abbiamo a che fare con un robot ma con un sistema operativo senziente, che si fa chiamare Samantha. Il software ha una voce suadente e dopo poco tempo il protagonista (interpretato da River Phoenix), si innamora. Dov’è la novità, direte, tutti i nerd hanno gli stessi sentimenti verso il proprio computer. In questo caso però questo non si pianta mai ed è effettivamente utile, ad esempio mettendo ordine negli archivi. Questo modello, avendo accesso ai nostri file, sa tutto di noi e può consigliarci e sostenerci, rimane il dubbio di come fare per interagire fisicamente, l’hardware è troppo differente, per cui il consiglio è di accontentarsi di una bella amicizia.
Terminator – James Cameron 1984
Terminator modello T800 – Il rude taciturno
Si potrebbe obiettare che è una macchina senza sentimenti e che potrebbe volervi terminare, ma sono queste le caratteristiche che lo collocano senza dubbio nel genere maschile. In più la sua forza fisica lo rende adatto per spostare mobili e per i lavori di casa più impegnativi. Non sarà un asso della conversazione brillante ma vi farà fare una bella figura con il suo completo di pelle e gli occhiali da sole.
Electric Dreams – Steve Barron 1984
Edgar – L’artista sensibile
Edgar è un pc che gestisce la casa con la domotica. Ha un’animo molto sensibile. Nel film del 1984 si innamora della vicina di casa e compone per lei bellissime musiche. Purtroppo non viene ricambiato e si suicida con una scarica elettrica. Se siete delle romanticone è quello che fa per voi. Essere corteggiate da un artista alzerà la vostra autostima, inoltre Edgar può gestire la casa da solo e non si annoierà quando lo lascerete solo perchè potrà parlare con il frigorifero.
L’uomo Bicentenario – Chris Columbus 1999
Andrew – Il compagno devoto
A vent’anni da ‘Io e Caterina’ un altro robot domestico è al centro della scena. Andrew compie un percorso di autoconsapevolezza che lo porta a essere accettato come umano. Il suo amore per una donna lo porterà a rinunciare all’immortalità per poter essere un uomo tutti gli effetti. Se state cercando un compagno fedele e attento ai alle vostre esigenze ecco il robot che fa per voi. Pensate che la sua frase tipica é: “Uno è lieto di poter servire”.
Transcendence – Wally Pfister 2014
W.Caster – L’imprenditore di successo
Il dottor Caster, genio informatico, in punto di morte trasferisce la sua identità su una piattaforma informatica di sua invenzione. Aiutato dalla moglie cercherà di dominare il mondo o di salvarlo, a seconda dei punti di vista.
Se la vostra aspirazione è una vita agiata e brillante questo è l’uomo che fa per voi. Un imprenditore che controlla il web, con il potere di realizzare i vostri desideri materiali. Pur essendo diffuso in tante copie sul web avrà sempre tempo per parlare con voi. L’unico problema potrebbe essere la sua idea fissa di diventare padrone del mondo, ma potrete saggiamente distoglierlo offrendogli una birra.