Carrie Coon, interprete di Callie Spengler in Ghostbusters: Minaccia Glaciale, ha recentemente rivelato di non aver ancora letto alcuna sceneggiatura per un eventuale sequel. Durante la promozione del suo prossimo film Lake George, l’attrice ha scherzato sul destino del suo personaggio, immaginando ironicamente Callie come un fantasma tormentato dall’alcolismo. Tuttavia, ha lasciato intendere che questa non sarà la direzione presa dal franchise.
Ghostbusters: Minaccia Glaciale 2, possibile successo o delusione?
Il sequel del 2021 Ghostbusters: Afterlife, intitolato Ghostbusters: Minaccia Glaciale (Frozen Empire in originale), ha incassato 201,9 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione di 100 milioni. Sebbene il risultato sia simile a quello di Afterlife (204,3 milioni di dollari), il budget più elevato e le aspettative maggiori hanno portato molti a considerare il film una delusione commerciale.
Inoltre, il contesto economico è cambiato: Afterlife è uscito in un periodo in cui i cinema stavano riaprendo dopo la pandemia, e la sua performance al botteghino era stata accolta con maggiore entusiasmo. Nonostante tutto, il regista Gil Kenan ha confermato che sono previsti ulteriori progetti legati al franchise.
La “saga di Phoebe Spengler” continuerà?
Il cuore narrativo degli ultimi due film è stato il personaggio di Phoebe Spengler, interpretato da McKenna Grace. Gil Kenan e Jason Reitman, regista di Afterlife e produttore di Minaccia Glaciale, hanno definito i due capitoli come parte della “saga di Phoebe Spengler”. Questo sottolinea l’importanza di Phoebe come pilastro centrale della trama, orientata sulla famiglia e sull’eredità di Egon Spengler.
Tuttavia, il futuro della saga rimane incerto. La Sony non ha ancora dato ufficialmente il via libera a un sequel, e le recensioni per lo più negative, unite al modesto successo al botteghino, mettono in dubbio l’interesse del pubblico verso un ulteriore capitolo.
Il valore del marchio Ghostbusters
Nonostante le difficoltà, il marchio Ghostbusters ha generato oltre 1 miliardo di dollari a livello globale, rendendolo ancora una proprietà redditizia per Sony. Lo studio, che dispone di pochi franchise di punta oltre a Spider-Man e Jumanji, potrebbe decidere di scommettere su una nuova avventura. Un sequel che sappia conquistare critica e pubblico potrebbe rappresentare un’importante opportunità per rilanciare il franchise.
Il successo di Ghostbusters: Minaccia Glaciale su piattaforme come Netflix dimostra che c’è ancora interesse verso il brand, anche se questo non si traduce automaticamente in un successo al cinema. Resta da vedere se Kenan e Reitman riusciranno a dare nuova linfa alla saga, magari puntando ancora di più su Phoebe e sul valore emotivo della storia.
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