Ormai si sa, Game of Thrones non è di certo una serie televisiva adatta agli animi più sensibili a causa della presenza di contenuti piuttosto violenti. Mai nessuna scena aveva però infastidito tanto i telespettatori come lo stupro di Sansa Stark avvenuto nel corso della quinta stagione nella puntata Le Serpi delle Sabbie.
Proprio per questo Jeremy Podeswa, che ha diretto il fatidico episodio e i primi due della stagione numero sei, è tornato a parlare dell’accaduto in un’intervista rilasciata qualche giorno fa a Forbes. Secondo il regista, il clamore suscitato da tale scena ha indotto gli sceneggiatori di Game of Thrones Dan Weiss e David Benioff a effettuare dei cambiamenti. Podeswa ha specificato che i due creatori della serie non si sono auto censurati perché (parole sue) “Lo show descrive un mondo brutale dove accadono cose orribili. Loro non hanno voluto farsi condizionare troppo (dalle critiche) ma ne hanno preso atto e ne sono stati in qualche modo influenzati”.
A proposito della puntata Jeremy Podeswa ha inoltre dichiarato di aver saputo fin dall’inizio che la scena incriminata avrebbe shoccato il pubblico. Secondo il regista non sarebbero state le immagini in sé a turbare gli spettatori, dato che dello stupro non si vede praticamente nulla, ma il gesto in quanto tale. E noi non possiamo sicuramente dar torto al regista, visto che la terribile violenza subita da Sansa (oltre alla gravità del gesto in sé) è solo l’ultimo dramma accaduto a un membro della casata più amata e sfortunata dell’intera serie televisiva.
Per scoprire quali novità ci riserverà la sesta stagione di Game of Thrones dovremo attendere ancora un po’. Lo show tornerà il prossimo aprile sul network HBO.