Gambit: Simon Kinberg spiega i ritardi nel film con Channing Tatum

È dal 2014 che Channing Tatum è confermato come Gambit nello spin-off degli X-Men, ma il film ha continuato a subire ritardi e, al momento, non vedrà la luce prima del 2017, sempre che ora tutto fili liscio.

Simon Kinberg, produttore e sceneggiatore del film (nonché di molti altri cinecomic fra cui quelli sui mutanti di Xavier), ha discusso di questi ritardi con Slashfilm, spiegando come ci voglia tempo per trovare il tono giusto in film simili:

“Penso che la verità sia che quando hai film come questi, che necessitano di un tono molto speciale e unico, ci vuole un po’ per trovare quel tono. Deadpool è sembrato uscir fuori dal nulla, ma ci sono voluti dieci anni di sviluppo per quel film. Penso che sia stato perfezionato durante quei dieci anni.”

Ovviamente, le intenzioni di Kinberg sono di far arrivare Gambit nelle sale prima che una decade sia passata:

“Spero che per Gambit non ci vogliano dieci anni, ma dobbiamo perfezionarlo così da trovare quel tono e quella voce perfetti. Il personaggio ha una voce precisa nel fumetto così come Deadpool ha una voce precisa nel fumetto, e vogliamo essere sicuri di catturare quella voce sulla pagina. Si tratta davvero solo di avere una sceneggiatura che sia degna del personaggio, e penso che adesso ci siamo davvero vicini.”

Non dimentichiamo che lo scorso anno, il ritardo nell’inizio della produzione ha costretto il regista Rupert Wyatt a lasciare il timone, in quanto già impegnato con un altro progetto. Successivamente, il cinecomic si era accaparrato Doug Liman, che nel frattempo si è però interessato alla saga fantascientifica Chaos Walking a causa di nuovi ritardi.

Speriamo che le cose per Gambit, da adesso in poi, siano realmente in discesa e, prendendo le parole di Simon Kinberg per vere, non dovrebbero essere poi così lontani dal trovare la strada giusta per questo film.

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