Il serale di Chissà chi è, condotto da Amadeus e trasmesso su Nove, continua a non convincere il pubblico. Dopo un debutto sottotono, la seconda puntata ha registrato un ulteriore calo di telespettatori, evidenziando le difficoltà del programma nel conquistare l’audience di Warner Bros. Discovery.
Flop di ascolti per “Chissà chi è” su Nove: la seconda puntata speciale cala ulteriormente
Nonostante i tentativi di innovazione, tra cui l’introduzione del timer per collegare l’identità all’indiziato e l’aggiunta di concorrenti VIP, il format non è riuscito a conquistare gli spettatori. La puntata speciale del 16 gennaio, che ha visto la partecipazione di ospiti come Katia e Valeria, Miss Italia e Sal Da Vinci, ha totalizzato appena 427.000 telespettatori, con uno share del 2,4%. Un risultato inferiore al già deludente debutto della settimana precedente, che aveva raccolto 435.000 telespettatori con lo stesso share. La perdita di 8.000 spettatori è un ulteriore segnale delle difficoltà del programma.
Cosa succede ad Amadeus su Nove?
Il calo degli ascolti non è una novità per Chissà chi è. Il format, che aveva già deluso nella sua versione classica, non ha beneficiato nemmeno della suddivisione in “prima parte” e “seconda parte”. Nemmeno le repliche, solitamente una strategia per attirare nuovi spettatori, sono riuscite a invertire la rotta.
Con numeri così bassi, il futuro di Chissà chi è appare incerto. Warner Bros. Discovery dovrà decidere se apportare ulteriori cambiamenti al format o interrompere la trasmissione, considerando che gli ascolti non sembrano giustificare gli investimenti.
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