Il film Barbie, con Margot Robbie e Ryan Gosling nei ruoli dei celebri personaggi Barbie e Ken, è uno dei film più attesi dal pubblico, ma recentemente ha affrontato un ostacolo inaspettato. Il Vietnam ha imposto un divieto di proiezione del film, privando i fan locali della possibilità di ammirare la nuova pellicola diretta da Greta Gerwin.
Divieto di proiezione di Barbie in Vietnam: La controversia geopolitica che blocca l’atteso film
La ragione dietro questo divieto è legata a questioni geopolitiche riguardanti il Mare Cinese Meridionale. Nel film, è presente un simbolo che utilizza una linea “con nove trattini” che formano la lettera U. Questa mappa è controversa poiché segnala alcuni territori nel Mare Cinese Meridionale che la Cina rivendica come propri, mentre il Vietnam si oppone a questa pretesa. Alcuni altri stati come Taiwan, Filippine, Brunei e Malesia hanno anch’essi rivendicato parti delle acque marine in questione.
Non è la prima volta che il Vietnam impone divieti di proiezione per motivi geopolitici. In passato, situazioni simili si sono verificate con altri film, inclusi casi come il divieto del film d’animazione “Abominabl (Il piccolo Yeti)” nel 2019 e l’impedimento della distribuzione di “Uncharted”, tratto dall’omonimo videogioco, l’anno scorso.
Questa decisione ha suscitato sconcerto tra i fan vietnamiti che non potranno godere dell’atteso film Barbie nei cinema locali. Tuttavia, è un esempio delle complesse questioni politiche che possono influenzare la distribuzione cinematografica internazionale.
Mentre il divieto di proiezione di Barbie in Vietnam rimane valido, il resto del mondo attende con trepidazione l’uscita del film. Gli appassionati della celebre bambola sperano di vedere presto Barbie e Ken prendere vita sul grande schermo e di poter godere di questa nuova avventura cinematografica. Resta da vedere se la situazione geopolitica si risolverà in modo da permettere al pubblico vietnamita di unirsi al resto del mondo nell’entusiasmo per questo atteso film.