Film al cinema: dal 16 ottobre – Dal West a Leopardi, da Joe a Quando tutto può cambiare

Anche questa settimana, c’è l’imbarazzo della scelta (cosa che avviene da un paio di settimane a questa parte e ne siamo contenti).
Ecco quindi che questo weekend al cinema, sarà ricco di pellicole!
Da Un Milione di Modi per Morire nel West di Seth McFarlane che ritorna dopo Ted, al biopic tanto atteso su Leopardi, Il Giovane Favoloso di Mario Martone, dalla commedia drammatica …E Fuori Nevica di e con Vincenzo Salemme e Tutto Può Cambiare di John Carney al drammatico con Joe di David Gordon Green.
Eccoli uno per uno; piatto ricco, mi ci ficco!

Un Milione di Modi per Morire nel West, per la regia di Seth McFarlane, con Seth McFarlane, Charlize Theron, Amanda Seyfried, Liam Neeson, Giovanni Ribisi, Sarah Silverman, Neil Patrick Harris, Rex Linn, Eva Jones, Wes Studi.
Tornato dopo il discusso successo di Ted, questa volta McFarlane, il papà dei Griffin, si cimenta con il western.
Dopo essersi tirato indietro da uno scontro a fuoco, Albert (Seth McFarlane) viene lasciato dalla sua fidanzata per un altro uomo. Ma una misteriosa e bellissima donna, lo aiuterà a risollevarsi ed a farlo innamorare di nuovo. Ma nel momento in cui, il marito di lei, per nulla contento di questa nuova frequentazione, e noto fuorilegge, si presenta assetato di vendetta, Albert dovrà sfoderare tutto il suo eroismo.

Il Giovane Favoloso, per la regia di Mario Martone, con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco, Paolo Graziosi, Iaia Forte, Sandro Lombardi, Raffaella Giordano, Edoardo Natoli, Giovanni Ludeno, Federica de Cola, Isabella Ragonese.

Questo biopic, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, parla della vita di Giacomo Leopardi, non tanto facendo affidamento ad una cronologia temporale che va da quando nasce a Recanati nel 1798 e muore a Napoli nel 1837, ma cercando di analizzare il punto di vista leopardiano, per il quale l’uomo è nato per essere destinato ad una vita di eterna sofferenza.
Bambino prodigio, che nasce e cresce sotto lo sguardo implacabile e quasi dittatoriale del padre, Giacomo Leopardi cresce in una casa trasformata come fosse una libreria, tanto da far invidia alle corti europee. Vivendo per lo studio, che è il dono naturale, non vive invece la vita vera, quella reale, non riuscendo a toccare con mano gli eventi storici che lo attraversano, ma anche le emozioni terrene, quali l’amore.
Quando finalmente a 24 riesce ad andare via da Recanati, il mondo della letteratura gli apre le porte, ma da qui in poi, la sua vita verterà soltanto su aspettative e le conseguenti delusioni, arrivando a formulare la celebre teoria, per cui l’uomo non ha altro che un destino di sofferenza, dinanzi a sé.

…E Fuori Nevica, (con conferenza stampa)per la regia di Vincenzo Salemme, con Vincenzo Salemme, Carlo Bucciroso, Nando Paone, Giorgio Panariello, Maurizio Casagrande, Paola Quattrini, Margareth Madè.

Enzo Righi (Vincenzo Salemme) ha 50 anni, e vive cercando di intrattenere il pubblico, cantando, sulle navi da crociera; è un eterno immaturo, e per indole, incline a non assumersi alcuna responsabilità.
Ma quando muore la madre, dovrà recarsi a Napoli per la lettura del testamento, incontrando dopo molti anni, i fratelli, Stefano, agente di cambio che ha assistito la madre, e Cico, bisognoso di attenzioni.
Ma il testamento darà una bella sorpresa a tutti e tre: per poter ereditare la casa di famiglia, devono convivere tutti assieme,  e insieme ai pregi e difetti di ognuno di loro.

Tutto può Cambiare, per la regia di John Carney, con Keira Knigthtley, Mark Ruffalo, Adam Levine, Hailee Stenfeld, James Corden, Catherine Keener, Mos Def, Rob Morrow, Aya Cash, Maddie Corman, Sheena Colette, Jimmy Palumbo, Nicole Neuman, Jen Jacob.

Dan Mulligan (Mark Ruffalo), produttore musicale in declino, con una figlia adolescente, un matrimonio fallito alle spalle e con il debole dell’alcool, incontra Gretta (Keira Knigthtley), una cantautrice inglese, sulla banchina della metropolitana. Arrivata da New York con il fidanzato quasi celebre e la promessa di un futuro insieme, Gretta perde subito il ragazzo ma anche i sogni. Autrice di ballate sentimentali, una sera si esibisce suo malgrado in un locale dell’East Village, frequentato da Dan, che le propone di lavorare insieme per riconquistarsi un posto nel mondo.

La Banda dei Supereroi, per la regia di Davide Kyo, con Davide Limone, Marco Merrino, Marco Mazzaglia, Jacopo Cavallaro, Angela Troina, Rachele Astuto, Tania Bambaci, Oscar Putrino, Paola Crova, Fabrizio Lo Feudo.

Davide finalmente realizza il sogno della sua vita, ovvero, girare un film. Gli attori, la troupe, produzione e distribuzione ci sono, ma Davide prendere sotto gamba le sue responsabilità e si ritrova a superare il budget prefissato e ad essere in ritardo con i tempi.
La produzione gli blocca il set e minaccia di denunciarlo se non consegna il film entro due settimane. Disperato, Davide decise, insieme ai suoi migliori amici, di mettere in piedi una “banda di Supereroi”  che ferma i ladri e li deruba per racimolare nel minor tempo possibile la cifra che ci serva per finire il film.

 

Joe, per la regia di David Gordon Green, con Nicholas Cage, Tye Sheridan, Gary Poulter, Ronnie Gene Blevins, Heather Kafka, Sue Rock, Adriene Mishler, Trevante Rhodes, Brenda Isaac Booth, Anna Niemtschk, Aaron Spivey-Sorrells, Ulysses Lopez, Robert J.Johson, Dana Freitag, Erin Elizabeth Reed, Spiral Jackson, John Daws, Brian Mays.
Gary Jones (Tye Sheridan), ha quindici anni e un padre alcolista e dispotico. Costretto a cambiare paese con la madre e la sorella per il dispotismo del padre, Gary arriva in una cittdina del Texas, deciso a trovare un lavoro per mantenere al sua famiglia. Assunto da Joe Ransom (Nicholas Cage), un uomo generoso con i più deboli e aggressivo con chi attacca, tanto da non contenere la propria rabbia, Gary lo sente come un padre, e viceversa, Gary acquieta Joe, dalla sua natura rissosa, anche se il mondo esterno, non smette di metterli alla prova.

 

La Moglie del Cuoco, per la regia di Anne Le Ny, con Karin Viard, Emmanuelle Devos, Roschdy Zern, Anne Le Ny, Philippe Rebbot, Annie Mercier, Marion Lecrivain, Yan Tassin, Philippe Freturn, Marion Malenfant, Xavier De Guillebon.
Marithé lavora in un centro di informazione e collocamento per adulti, ha un figlio grande e come migliori amici il suo ex marito e la sua nuova moglie. Conosce Carol il giorno in cui si presenta alla sua scrivania, dicendo di voler cambiare lavoro e cercando la propria vocazione. Anche se Carole è una donna fortunata e ricca, sposata con uno chef stellato, si sente ad un bivio, ed è convinta che anche Marithé sia nella stessa sua situazione.

 

Fango e Gloria – La Grande Guerra, per la regia di Leonardo Tiberi, con Eugenio Franceschini, Valentina Corti, Domenico Fortunato, Francesco Martino, Alberto Lo Poto, Mihele VIgilante.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Mario, che è figlio della borghesia di provincia, è convinto che l’Italia non entrerà nel conflitto, e frequenza l’amico donnaiolo Emilio e la fidanzata Agnese convinto che tutti e tre invecchieranno insieme nella quiete dell’Emilia Romagna. Ma sia Mario che Emilio vengono arruolati e mandati al fronte, dove combatteranno, sperando di poter tornare a casa.

 

Piccole Crepe, Grossi Guai, per la regia di Pierre Salvadorì, con Catherine Deneuve, Gustave Kerven, Féodor Atkine, Pio Mamai, Michele Moretti, Nicolas Bouchaud, Oleg Kupchik, Bruno Netter, Garance Clavel, Carole Franck, Olivier Charasson, Cécile Descamps, Fred Epaud, Fanny Pierre.
Antoine ha un’età indefinita come il malessere che lo affligge, che gli ha tolto il desidero di vivere. Sceso dal palcoscenico, dove si esibiva con il suo complesso rock, cerca e trova lavoro in un anonimo condominio parigino. Depresso, e assuefatto di droghe, Antoine diventa il portinaio di una piccola comunità instabile; tra di loro c’è Mathilde, la moglie del borghese di Serge, ossessionata da una crepa in salotto e dal prossimo che assiste tramite attività solidali.
Fragile e tormentata da un malessere in crescendo, Mathilde produrrà in Antoine un bagliore di vita.

 

Altman, per la regia di Ron Mann, con Julianne Moore, Bruce Willis, Robin WIlliams, Keith Carradine, James Caan, Ellior Gould, Lily Tomlin, Philip Baker Hall, Lyle Lovett, Robert Altman, Sally Kellerman, Michael Murpy, Paul Thomas Anderson.
Documentario che rende omaggio al regista Altman, assembla interviste a grandi attori che hanno lavorato con lui, i suoi collaboratori e familiari. Il tutto comprende anche immagini di repertorio dello stesso Altman e clip dei suoi film. Ron Mann cerca di restituire con questo documentario, un’immagine fedele al regista americano, raccontando dall’infanzia e suoi ultimi anni di vita, fino al 2006, quando fu omaggiato con un Oscar alla Carriera, un anno prima della sua morte.

 

Cristiada, per la regia di Dean Wright, con Andy Garcia, Oscar Isaac, Catalian Sandino Moreno, Santiago Cabrera, Rùben Blades, Bruce McGill, Adrian Alonso, Eva Longoria, Peter O’Toole, Eduardo  Veràstegui, Bruce Greenwood, Nestor Carbonell, Luis Rosales, Raùl Mendez, Karyme Lozano, Joaquin Garrido.
Nel Messico del 1926, il presidente Calles emana delle misure che limitano la libertà di praticare il culto cattolico nel paese. Mentre Roma tentenna e tace, Calles perseguita con la forza il clero e i credenti cristiani. A nulla valgono le petizioni e i boicottaggi economici e il paese sprofonda in una sanguinosa guerra civile. I ribelli si armano, sotto la guida dei leader locali provenienti dalle campagne, ma è solo con il reclutamento del genio strategico del generale Gorostieta che i “Cristeros” riescono a formare un esercito unito ed efficace.

 

 Di Mara Siviero & Paola Montonati
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