Quest’anno apertura e chiusura della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (16 – 25 ottobre) presso l’Auditorium Parco della Musica.
Parliamo di Soap Opera di Alessandro Genovesi (con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Ricky Memphis, Elisa Sednaoui, Chiara Francini, Ale e Franz e Diego Abatantuono), che aprirà il Festival, e di Andiamo a quel Paese, diretto, interpretato e scritto da Salvatore Ficarra e Valentino Picone (con Fatima Trotta, Tiziana Lodato e Nino Frassica), che avrà invece il compito di chiudere la manifestazione.
Alessandro Genovesi porta sullo schermo del Festival di Roma (dopo i successi de La peggior settimana della mia vita e Il peggior natale della mia vita) una commedia corale sulle storie, sentimenti ed equivoci che coinvolgono gli inquilini di un condominio, durante la notte di Capodanno. Grande è il cast che vi partecipa, come già scritto sopra, e tutti in prevalenza provenienti dal settore della comicità (anche se un appunto Genovesi se lo dovrebbe fare; va bene che squadra che vince non si cambia, ma rischia di stufare proponendo ancora De Luigi e Capotondi come protagonisti).
Francesco (Fabio De Luigi) ancora innamorato della sua ex Anna (Cristiana Capotondi), la quale scopre essere incinta di un altro uomo; Paolo (Ricky Memphis) che aspetta un figlio dalla moglie, ma viene assalito da dubbi in merito alla propria sessualità; la bellissima Francesca (Elisa Sednaoui) il cui ex fidanzato si è appena suicidato; Alice (Chiara Francini) star di una nota soap opera televisiva e con la passione per gli uomini in divisa; Gianni e Mario (Ale e Franz) esilaranti fratelli legati strettamente da un incidente che costringe uno dei due su una sedia a rotelle e l’altro ad accudirlo. Con l’arrivo inaspettato del Maresciallo dei Carabinieri Gaetano (Diego Abatantuono), gli inquilini vivranno una notte piena di colpi di scena che cambierà irrimediabilmente le loro vite.
Con Andiamo a quel paese, invece, il duo Ficarra e Picone torna dietro e davanti la macchina da presa, dopo i successi di Nati Stanchi, Il 7 e l’8, La Matassa e Anche se è amore non si vede.
Il duo palermitano ambienta la nuova commedia in Sicilia, raccontando le vicende di due disoccupati tornati nel loro paese d’origine, Monteforte, dove la vita è meno cara ed è più facile tirare avanti, per tentare di uscire dalla crisi.
L’impatto con la nuova realtà non risulterà per nulla facile: i due si ritroveranno a vivere in un contesto diverso da quello che si erano immaginati: un paese pieno di anziani, da cui però è impossibile non trarne beneficio.. Ogni anziano rappresenta una pensione, un bel bottino per i due disoccupati…
“In questi due film italiani trova nuova vita l’anima della commedia e lo spirito del comico – spiega Marco Müller, direttore artistico del Festival – Vale a dire: in Soap Opera, l’anima appassionata e tenera, la felicità sorgiva della commedia; e in Andiamo a quel paese, lo spirito generoso ma travolgentemente gaglioffo del cinema comico, la galleria multiforme di maschere e tipi irriducibili alle pretese di ragionevolezza della contemporaneità del cinema comico.”
Ma sono due film, che oltre a metterci di buon umore, pongono anche delle tematiche importanti e attuali, tra la quotidianità sentimentale e dei rapporti tra inquilini in Soap Opera e tra il tentativo di risollevarsi anche se si è nel pieno della crisi economica, come nel film di Ficarra e Picone.
Soap Opera e Andiamo a quel paese sono rispettivamente prodotti da Colorado Film e Tramp Limited in collaborazione con Medusa Film che li distribuirà nelle sale.
Articolo di Mara Siviero