Everest: il disastro si farà attendere

Il 1996 fu un anno ricco di avvenimenti: in Italia un incendio distrusse il Teatro La Fenice di Venezia, vennero disputati i 26esimi giochi Olimpici ad Atlanta, Bill Clinton venne eletto per la seconda volta presidente degli Stati Uniti. Quell’anno divenne inoltre famoso per un record scioccante, fu infatti il periodo in cui morirono più persone (ben 15) cercando di raggiungere la sommità del monte Everest, la cima più alta del mondo situata nella catena montuosa dell’Himalaya, al confine tra la Cina e il Nepal.

A maggio di quell’anno due gruppi intrapresero la scalata, guidati da Scott Fischer e Rob Hall. L’impresa passò alla storia come il “disastro del monte Everest del 1996”, causando la morte di molti componenti della spedizione, che rimasero intrappolati in una bufera di neve.

L’evento riscosse ai tempi una grande attenzione mediatica, facendo sorgere dubbi sulla commercializzazione della vetta, tanto da far realizzare l’anno successivo un film per la tv con Christopher McDonald, Peter Horton e Nathaniel Parker , diretto da Robert Markowitz e intitolato “Into Thin Air”, basato sull’omonimo libro di Jon Krakauer, membro di uno dei due team di scalatori.

E ora, a quasi vent’anni dalla tragedia è stato messo in cantiere un film per le sale ispirato a quegli eventi.

A inizio 2013 Christian Bale (recentemente in “Out of The Furnace” e che rivedremo a dicembre nel ruolo di Mosè in “Exodus” di Ridley Scott) si dimostrò interessato a una parte da protagonista, ma durante l’estate di quello stesso anno abbandonò il progetto e salirono a bordo i componenti definitivi del cast:

Jake Gyllenhaal (“Prisoners” nel 2013 e ora nelle sale americane con il thriller “Enemy”) e Jason Clarke (“Il Grande Gatsby” nel 2013 e prossimamente in “Terminator: Genesis”) interpreteranno rispettivamente  Fischer e Hall, i leader delle due squadre, e saranno affiancati da nomi del calibro di Josh Brolin (“Oldboy”, 2013; “Sin City 2” in uscita quest’estate) che vestirà i panni del medico Beck Weathers, e John Hawkes (“Un gelido inverno”, 2012; “Lincoln”, 2013) nel ruolo dello scalatore Doug Hansen.

Le riprese del film sono tutt’ora in corso, girando letteralmente tutto il mondo, dalle Alpi Venoste, al confine tra Italia e Austria, passando per Roma, fino in Nepal, per poi tornare in Europa, nel Regno Unito. Gli attori hanno dovuto sottoporsi a una preparazione molto faticosa per poter resistere fisicamente anche alle temperature più basse. La pellicola sarà distribuita in 3D per la regia di Baltasar Kormákur (“Contraband”, 2012; “Cani sciolti”, 2013) e con una sceneggiatura scritta a quattro mani da Justin IsbellWilliam Nicholson (due volte nominato ai Tony Awards per miglior opera teatrale).

“Everest” arriverà nelle sale americane il 18 settembre 2015, posticipato rispetto alla data iniziale del 27 febbraio, e sarà distribuito dalla Universal Pictures.

Link adv