Le spade laser sono uno degli elementi più iconici dell’universo narrativo di Star Wars. Le celebri armi usate dai cavalieri Jedi e dai Sith ricordano delle spade tradizionali, ma hanno una lama luminosa ed energetica di vari colori (blu e verde per i Jedi, rosse per i Sith) che emette un caratteristico ronzio. Nei film di Star Wars, vediamo le spade laser tagliare il metallo e amputare avambracci, cauterizzandoli immediatamente. Generazioni di appassionati hanno giocato con modelli che riproducono queste armi, ma sono destinate a rimanere una trovata fantascientifica oppure sono possibili nella realtà?
Le Spade Laser come in Star Wars sono Possibili? Ecco Come Potremmo Costruirle
La nostra tecnologia attualmente non ci permette di costruire spade laser come quelle dei film. Tuttavia, se volessimo realizzarle, dovremmo essere in grado di produrre plasma ad alta temperatura per lunghi periodi, utilizzare materiali estremamente termoresistenti e sviluppare sistemi miniaturizzati per la produzione di grandi quantità di energia.
Per come la conosciamo dai film, una spada laser dovrebbe emettere luce colorata, tagliare oggetti resistenti, essere retrattile e riuscire a scontrarsi con un’altra spada laser senza attraversarla. Ottenere ognuna di queste caratteristiche singolarmente è fattibile, ma averle tutte insieme è molto complesso. Per esempio, due raggi laser non possono scontrarsi l’uno contro l’altro e confinare la radiazione elettromagnetica dei laser sarebbe estremamente difficoltoso.
L’Idea del Plasma
Un’idea realizzabile in linea di principio fa uso del plasma, uno stato della materia ottenuto ionizzando completamente un gas. Per ionizzare il gas basta scaldarlo fino a qualche migliaio di gradi. Si può generare il calore necessario sfruttando una reazione di combustione che libera molta energia. Sparando getti di plasma, si potrebbe dare alla nostra ipotetica spada laser il dono della retratilità. Sebbene sparare getti di plasma richieda molta energia, è una tecnologia che conosciamo, ad esempio nei motori a propulsione ionica usati in campo aerospaziale.
Il plasma può essere confinato tramite campi magnetici, poiché è composto da particelle cariche che rispondono ai campi magnetici. Anche questo lo sappiamo fare: il confinamento magnetico degli ioni è usato in alcuni prototipi di reattori a fusione nucleare.
Per far scontrare due getti di plasma, si possono contenere all’interno di materiali in grado di resistere a temperature molto alte. Le ceramiche composte da tantalio o afnio, che fondono a circa 4000 °C, potrebbero essere utilizzate per questo scopo.
Colori e Problemi Tecnologici
Per i colori, si possono utilizzare sostanze chimiche simili a quelle dei fuochi d’artificio: l’acido borico può dare al plasma il colore verde, mentre il cloruro di stronzio può dare il rosso.
I problemi principali sono due. Il primo è procurarsi una quantità sufficiente di gas da trasformare in plasma per far durare la spada laser più di qualche secondo. Il secondo, più insormontabile, è produrre tutta l’energia necessaria per generare il plasma, spararlo e alimentare i campi magnetici che lo confinano con un sistema miniaturizzato nell’impugnatura della spada.
Le Spade Laser Oggi
Al momento, la cosa più vicina a una vera spada laser è stata realizzata dalla Hacksmith Industries, che nel 2020 ha prodotto una proto-spada laser alimentata tramite combustione del propano, generando un plasma a 2200 °C, abbastanza per tagliare il metallo. La lama è fatta di vetro e i colori si ottengono con acido borico e cloruro di stronzio. La principale differenza con una “vera” spada laser è che la fonte di energia e il serbatoio per il propano sono esterni.
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