L’attrice britannica Emily Blunt, reduce dall’ultimo lungometraggio di Denis Villeneuve (il regista di The Prisoners), sarebbe in trattativa con la DreamWorks, per l’adattamento del best-seller di Paula Hawkins “The Girl on the Train”. Il film ambientato a Londra, che sarà diretto da Tate Taylor, offre all’attrice tre ruoli particolarmente gustosi.
L’attrice inglese sarebbe inizialmente un’alcolizzata senza lavoro che, devastata dal recente divorzio, passa i suoi giornalieri viaggi in treno fantasticando su una, apparentemente, coppia perfetta che vive in una casa dove lei passa davanti. Ma dopo esser tornata una notte a casa coperta di sangue e incapace di ricordare, comincia a sospettare di essere stata testimone o autrice di un crimine.
La DreamWorks acquistò i diritti del romanzo nel 2014, prima della sua pubblicazione. The Girl on the Train è rimasto primo nella lista dei best-seller del New York Times per una dozzina di settimane. In accordo con la DreamWorks, due milioni di copie sono state vendute.
Il libro è stato paragonato a Gone Girl (adattato per il grande schermo dal genio, spesso se non sempre snobbato dall’Academy, David Fincher), cioè un thriller raccontato dal punto di vista di un personaggio poco credibile o menzognero.
Emily Blunt quest’anno è stata anche nominata a un Golden Globe per la miglior attrice in un film o commedia musicale, con Into the Woods.