Ecco perché Smile 2 ha reso la storia di Smile 3 molto diversa

In che modo "Smile 2" imposta la storia del terzo capitolo di "Smile 3"? Lasciate che spieghiamo.

Immagine Ecco perché Smile 2 ha reso la storia di Smile 3 molto diversa

Smile 2, il tanto atteso sequel del film horror che ha catturato l’attenzione del pubblico nel 2022, porta la storia a un livello completamente nuovo, ampliando i temi del trauma e della maledizione soprannaturale che ha reso il primo capitolo un successo. Questo secondo film non solo raffina la formula, ma pone le basi per un terzo capitolo che potrebbe trasformare radicalmente la saga.

La Maledizione del Trauma e il Caso di Skye Riley

Uno degli aspetti centrali della narrativa di Smile 2 è come il trauma umano non elaborato possa generare ulteriori sofferenze, una metafora che lo scrittore e regista Parker Finn ha esplorato con grande efficacia. In questo sequel, tale concetto si amplifica quando la maledizione che provoca sorrisi macabri viene trasferita a una celebrità di fama mondiale, Skye Riley (interpretata da Naomi Scott), una delle più grandi pop star della scena globale. La sua vita sotto i riflettori e la continua attenzione mediatica, combinati con l’isolamento che la fama comporta, creano un nuovo livello di tensione e vulnerabilità.

Spoiler Alert: Un Finale Scioccante

Il finale di Smile 2 porta la tensione al massimo. Skye Riley, ormai completamente posseduta dall’entità malefica, si suicida durante l’apertura del suo tour mondiale, davanti a migliaia di spettatori. Questo evento trasforma radicalmente la maledizione del sorriso: ciò che prima era una minaccia individuale, ora diventa una possibile pandemia di massa. La morte pubblica di Skye apre la porta a un futuro in cui l’entità potrebbe infettare decine, se non centinaia, di persone contemporaneamente, trasformando il potenziale di Smile 3 in qualcosa di molto più grande e pericoloso.

Un Futuro Diverso per Smile 3

Con il finale sconvolgente di Smile 2, il prossimo capitolo potrebbe allontanarsi dalla formula originale. Invece di seguire una singola vittima o una piccola cerchia di persone, Smile 3 potrebbe raccontare una storia corale, con più linee narrative che si intrecciano, o addirittura esplorare il concetto di una mente alveare, dove l’entità possiede intere masse di persone. Questo cambiamento potrebbe portare la saga verso un film horror più d’azione, simile a L’invasione degli ultracorpi o L’alba dei morti viventi, arricchendo comunque la tensione psicologica che ha caratterizzato il franchise.

Parker Finn ha lasciato intendere che ci sono “molte direzioni diverse e interessanti” che il mondo di Smile potrebbe prendere. Questo apre possibilità creative per il terzo film, che potrebbe essere tanto innovativo quanto i precedenti, espandendo l’universo in modi inaspettati e accattivanti.

Un Fandom in Crescita

Con Smile 2 già nelle sale e il fandom in continua crescita, le aspettative per Smile 3 sono alte. La serie ha dimostrato di poter mescolare abilmente temi profondi e orrore soprannaturale, creando una formula vincente che il pubblico ha apprezzato. Se il successo del secondo capitolo è un’indicazione, il terzo film potrebbe essere una svolta ancora più audace e coinvolgente.

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