Tra i vari misteri che hanno caratterizzato Squid Game, uno dei più discussi dagli spettatori riguarda il colore delle tute indossate dalle iconiche guardie mascherate. Mentre molti sostengono che siano rosse, altri confermano che siano rosa. Questo dibattito, apparentemente semplice, nasconde in realtà alcune curiosità legate alla percezione visiva e alla narrazione stessa della serie.
Le tute sono rosa: la conferma della seconda stagione
Le guardie di Squid Game indossano tute rosa, come chiaramente stabilito in una scena della seconda stagione. In questo momento, un personaggio esprime il suo apprezzamento per il colore, confermando che si tratta di rosa. Anche in scene illuminate dalla luce naturale, è evidente che il colore non sia rosso. Tuttavia, in alcune sequenze, l’illuminazione potrebbe far percepire le tute come di una tonalità più scura, tendente al rosso o al viola.
Un dettaglio simbolico e narrativo
Le tute rosa non sono solo un elemento estetico ma rappresentano un simbolo distintivo del potere autoritario e spersonalizzato delle guardie. Questi individui, privati della propria identità e costretti a vivere sotto rigide regole, incarnano la disumanizzazione dei giochi. La seconda stagione approfondisce ulteriormente la loro storia, svelando come molte guardie vengano reclutate in condizioni di disperazione, proprio come i giocatori.
Il simbolismo del rosa in Squid Game: tra innocenza e inquietudine
Il colore rosa, spesso associato all’infanzia e all’innocenza, assume un ruolo chiave nella narrativa visiva di Squid Game. Questo simbolismo è evidente non solo nelle tute delle guardie, ma anche in altri elementi della serie, come il titolo della seconda stagione e il motel “Pink”. Il contrasto tra il rosa, simbolo di spensieratezza, e il contesto brutale dei giochi crea una tensione unica, capace di inquietare lo spettatore.
Il dualismo del rosa: innocenza e caos
In Squid Game, il rosa richiama l’innocenza dei giochi infantili, un tema centrale nella serie. Tuttavia, questa innocenza viene stravolta dal contesto crudele e dalla violenza dei giochi, trasformando ciò che è familiare in qualcosa di profondamente inquietante. Le tute rosa delle guardie, ad esempio, contrastano con il loro ruolo autoritario e disumanizzante, sottolineando il distacco tra l’apparenza e la realtà.
Il motel “Pink” e il richiamo ai ricordi d’infanzia
Il motel Pink, introdotto nella seconda stagione, non è solo un luogo fisico ma anche un richiamo simbolico all’infanzia e alle scelte fatte d’istinto. Il rosa, in questo caso, rappresenta l’apparente sicurezza di un rifugio, ma si trasforma presto in un ambiente carico di tensione e ambiguità. Questo gioco di accostamenti visivi sottolinea l’abilità della serie nel creare un’atmosfera che unisce nostalgia e inquietudine.
Squid Game: il successo e i contrasti della seconda stagione
Mentre la prima stagione ha ottenuto punteggi altissimi su Rotten Tomatoes (95% dai critici, 83% dal pubblico), la seconda ha avuto un’accoglienza più moderata (82% dai critici, 64% dal pubblico). Nonostante ciò, la serie continua a catturare l’attenzione, grazie ai suoi misteri e alle tematiche che esplora.
Per scoprire ulteriori curiosità su Squid Game e le storie dei suoi personaggi, continuate a seguire Mister Movie, il vostro portale di riferimento per tutte le novità sul cinema, le serie TV e il mondo dello spettacolo!