Scopri la storia affascinante di un libro prezioso, un Rubaiyat di ʿUmar Khayyam, scomparso nel naufragio del Titanic. Un’opera d’arte e un mistero che ancora oggi affascina gli appassionati di storia.
Il Rubaiyat di ʿUmar Khayyam: un tesoro perduto nel mare
Tra le innumerevoli storie di vite spezzate e tragedie legate al naufragio del Titanic, se ne nasconde una meno nota ma altrettanto affascinante: quella di un libro prezioso, un Rubaiyat di ʿUmar Khayyam, scomparso nelle gelide acque dell’Atlantico.
Un’opera d’arte unica nel suo genere
Questo non era un semplice libro, ma un vero e proprio oggetto d’arte. La sua rilegatura, realizzata con materiali di pregio come foglie d’oro e pelle di capra, era decorata con circa mille pietre preziose. Un’opera unica nel suo genere, valutata all’epoca oltre 100.000 euro attuali.
Il destino segnato dal Titanic
Il libro fu acquistato dal collezionista Gabriel Wells poco prima della partenza del Titanic e destinato a New York. A causa di uno sciopero, la spedizione fu posticipata e il prezioso volume finì per imbarcarsi sulla sfortunata nave.
Il mistero della scomparsa
Nonostante il libro non figuri ufficialmente nei registri di bordo, si ritiene che fosse stato affidato a Harry Widener, un giovane collezionista che viaggiava sul Titanic insieme al padre. Entrambi persero la vita nel naufragio, portando con sé il prezioso Rubaiyat nelle profondità dell’oceano.
Un mistero che affascina
La storia del Rubaiyat perduto aggiunge un tocco di mistero alla tragedia del Titanic. Un oggetto di valore inestimabile, simbolo di bellezza e cultura, è scomparso per sempre nelle gelide acque dell’Atlantico, lasciando dietro di sé un enigma che affascina ancora oggi.