Michele Misseri, condannato per la morte di Sarah Scazzi, ha rilasciato una nuova intervista a Far West, ribadendo la sua colpevolezza e scagionando la figlia e la moglie. Un racconto straziante che riapre le ferite di una vicenda che ha sconvolto l’Italia.
Michele Misseri torna a parlare: “Ho ucciso io Sarah, ma Cosima e Sabrina sono innocenti”
In una nuova intervista a Far West, il programma condotto da Salvo Sottile su Rai 3, Michele Misseri ha ribadito la sua colpevolezza nell’omicidio della nipote Sarah Scazzi, scagionando al contempo la figlia Sabrina e la moglie Cosima.
“Sto raccontando la verità, sono stato io, ci sono due innocenti in carcere”, ha dichiarato Misseri, visibilmente provato. L’uomo ha sottolineato il peso della sua coscienza e il desiderio di riparare al torto fatto alle sue familiari. “Loro soffrono, ma soffro anche io: loro perché sono in carcere da innocenti, io perché sono fuori da colpevole”, ha aggiunto.
Misseri ha rivolto pesanti accuse alle forze dell’ordine, sostenendo di essere stato indotto a incriminare la figlia e la moglie. “Il Carabiniere mi disse ‘ma tu non hai movente e se diciamo che Sabrina te l’ha portata e tu le hai messo la corda al collo?'”, ha raccontato. “Loro erano convintissimi che era stata Sabrina”.
L’intervista a Far West ha raccolto le testimonianze di diverse persone che hanno avuto contatti con Misseri, tra cui uno psichiatra, un cappellano e il suo compagno di cella. Tutti hanno confermato che l’uomo, in privato, ha sempre ammesso di essere l’unico responsabile del delitto di Sarah Scazzi.
Un appello a Cosima e Sabrina
Misseri ha concluso l’intervista rivolgendo un appello alla figlia e alla moglie: “Perdonatemi per quello che ho fatto! Cosima non ti ho mai messo in mezzo, Sabrina sì ma perché il tuo nome me l’hanno fatto mettere in mezzo loro, non per colpa mia”.
Il caso di Sarah Scazzi continua a tenere banco nell’opinione pubblica. Le nuove dichiarazioni di Michele Misseri riaprono il dibattito sulla verità dei fatti e sulla responsabilità dei diversi protagonisti di questa tragica vicenda.